Mi avevano detto che se fossi riuscito…

Mi avevano detto che se fossi riuscito a far girare la terra in senso contrario alla sua rotazione sarei stato in grado di fermare il tempo. Feci due calcoli e mi misi a correre verso est per rituffare indietro il mondo sotto la spinta dei miei passi.

Faticai, sudai ma le lancette del tempo continuarono a srotolarsi imperterrite nel loro senso.

Mi dissi che si trattava di allenamento. Impegnai anni a rafforzare gambe e polmoni e poi ritentai di nuovo.

Partii all’alba con il sole in faccia e spinsi fino a che anche l’ultima goccia di energia sgusciò fuori dalla mia carne. Ma il tempo sembrò ignorare il mio tentativo.

Mi dissi allora che si trattava di numeri. Controllai tutte le gare della zona e quando ne trovai una che da ovest andava verso est mi iscrissi convinto che se da solo non ce la potevo fare allora insieme ce l’avremmo fatta.

Corsi forte, corsi con grinta. Ma al termine della gara il sole tramontò puntuale come tutti i santi giorni della vita.

Mi dissi allora che avevo sbagliato tutto, che non dovevo rallentare la rotazione terrestre ma piuttosto restare fermo nello stesso giorno. Avrei dovuto correre talmente forte da rimanere per sempre tra un’alba ed il suo tramonto. Era questo il segreto per fermare il tempo.

Mi allenai duramente per altri anni. Ce l’avrei fatta, era questione di velocità. Partii nell’alba del mio giorno eterno e inizia a correre a grandi falcate verso occidente. Corsi per non so quante ore, corsi per non so quanti km, ma prima che raggiungessi l’oceano fu il tramonto a raggiungere me e con esso la buia notte.

Mi dissi che era tutta questione di latitudine. Mi svestii ed iniziai ad abituare il mio corpo al grande freddo. Dopo anni di duro allenamento abbandonai tutto e mi trasferii tra i ghiacci del Polo Nord dove la velocità di rotazione della terra è praticamente nulla. Li avrei potuto anche non correre.

E infatti non corsi. Presi una sedia e mi sedetti. Avrei dovuto solo girarla dopo 12 ore e avrei fermato finalmente il tempo. Sarei rimasto per sempre nello stesso giorno. Si trattava di aspettare solo 12 ore dopo anni e anni di dura ricerca. Ora avrei potuto riposare e godermi tutto il tempo che volevo. Ora avrei potuto dedicarmi a vivere per sempre.

Ora avrei potuto… Ma quella sedia non la girai mai. Se solo la sabbia della mia clessidra non avesse deciso di fare l’ultimo salto proprio in quell’istante… Di questo proprio non me ne avevano parlato quando una vita fa si discuteva di fermare il tempo.

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