Orselina-Cardada. Salita in terra Svizzera

Ieri 19 giugno 2011 ho sconfinato nella vicina Svizzera per andare a correre la ORSELINA-CARDADA, una gara in salita di 10km e quasi 1000 m di dislivello positivo che si sviluppa sulle montagne appena sopra Locarno. Rispetto ai campionati Italiani di Domodossola di domenica scorsa questa gara è molto più corribile e quindi più adatta a me. Sono 8 km su asfalto e gli ultimi 2 su sentiero.

Organizzazione impeccabile da parte degli svizzeri con partenza alle 10.00 in punto dal centro di Orseline (370m s.l.m). Da subito si avvantaggia un gruppetto di 7 unità composto dal pluricampione svizzero di corsa in montagna Silvano Turati, dagli svizzeri Stampanoni, Maffi, Oehen, Castelli, dall’italiano Enrico Ardesi dell’ASD Falchi Lecco e da me. Per 1 km viaggiamo uniti e a buon passo. Nel gruppone dietro c’è anche il compagno di squadra Maurizio Rachelli.

In un tratto più pendente i miei compagni d’avventura iniziano a guadagnar terreno su di me e in poco tempo mi ritrovo solo con ancora i due svizzeri Oehen e Castelli a vista. Non so ancora bene quanto posso osare nel forzare il passo e forse ho ancora paura del chilometraggio e del dislivello che mi aspetta. Sul piatto mi conosco alla perfezione e so quando è il momento di andare fuori soglia o quando è il momento di starsene tranquilli ma qui, su queste salite che tanto mi attirano ma che ancora devo scoprire, non conosco ancora quel sottile limite su cui far l’acrobata. Un poco di qua e perdo minuti, un poco di là e schianto di fatica.

Ma nella corsa s’impara in fretta e in poco tempo scopro il ritmo giusto per me da tenere in questa salita. Ed in altrettanto poco tempo riprendo e supero prima Alessandro Castelli e poi Lukas Oehen. I continui tornanti però mi impediscono di vedere quanto distacco ho sul 4°. La salita continua sempre su asfalto ed i km che mancano, impressi sul manto stradale, sono un conto alla rovescia verso l’arrivo. I ciclisti che supero mi fanno il tifo… almeno penso visto che metà parlano in tedesco e l’altra metà in perfetto Ticinese (alla Rezonico, Gervasoni ed Huber). In un tornante mi guardo indietro e non vedo nessuno ad inseguirmi. Inconsciamente rallento un po’.

Terminati gli 8 km su asfalto si entra in un sentierino sterrato per gli ultimi 2 km che mi porteranno ai 1350m slm di Cardada. Qui la corsa è un po’ più scomposta ma proseguo con relativa tranquillità sapendo che dietro non mi possono più riprendere… manco a dirlo! A poco più di 1 km dall’arrivo mi accorgo di avere alle spalle Castelli. Cavoli, come ha fatto a recuperare così tanto!? Cambio di nuovo il passo e spingo a tutta riguadagnando un buon margine.

E dopo 10 km, 955 m di dislivello e 53′ di corsa taglio il traguardo in 5° posizione. Poi bravissimo Maurizio Rachelli che nonostante una giornata no chiude 43°. Ma ecco la classifica:

UOMINI: 1° Silvano Turati (Vigor Ligornetti) 48’57”, 2° Jonathan Stampanoni (US Capriaschese) 49’34”, 3° Enrico Ardesi (ASD Falchi Lecco) 49’58”, 4° Massimo Maffi (US Capriaschese) 51’21”, 5° Matteo Raimondi (Atl. Palzola) 53’18”, 6° Alessandro Castelli (Moesa Runners) 53’41”

DONNE: 1° Linda Soldini (GAD Dongio) 58’09”, 2° Rosalba Rossi (GAB Bellinzona) 59’36”, 3° Manuela Falconi (Biasca) 1h00’26”, 4° Jeanette Bragagnolo (SAB Bellinzona) 1h02’39”, 5° Alessandra Rodoni (Biasca) 1h04’33”

Ecco la CLASSIFICA COMPLETA

 

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