E per fortuna Egli creò le nuvole…

mottarone_grandeLa 1° edizione della ARMENO-MOTTARONE, gara in salita di 12,380 km (GPS) per 920 m di dislivello positivo, ha da subito avuto un ottimo successo con più di 300 iscritti. L’organizzazione è stata magistrale e ad Orfeo ed alla sua società Circuito Running vanno i più sinceri complimenti. Raggiungo la vetta del mottarone verso le 15.30 e dopo aver parcheggiato la macchina mi infilo in una delle numerose navette che mi portano verso la partenza in compagnia di altri amici tra cui il cabarettista Emanuele Angotzi che anche oggi non si è risparmiato nel farci sbellicare dal ridere. Sulla piazza di Armeno batte un sole cocente e la temperatura supera i 35°: si suda solo a pensare! C’è un’aria di amicizia e di poca voglia di far fatica e non di rado ho incontrato sguardi fissi nel nulla a chiedersi il motivo per cui in un sabato pomeriggio da equatore ci si trova a dover affrontare un’ora e passa di salita sotto il sole quando si potrebbe bellamente starsene spaparanzati su una qualsiasi spiaggia in compagnia di qualche bella gnocca. Ma eppure eravamo lì.

Siamo sulla linea di partenza e fa caldo. Ci hanno garantito che ogni 2 km c’è un ristoro ed uno spugnaggio. L’aria da svacco non sembra comunque esser passata e la maggior parte delle persone che incontri ti risponde: son qui solo per un allenamento. Non so se sia vero ma io almeno la prendo così. Mi piazzo in mezzo al gruppo aspettando lo sparo che avviene alle 17.00 in punto e ecco che subito succede il miracolo. Il sole, che solo pochi istanti prima ti picchiava sulle spalle pregustando già di vederti stramazzare al suolo prosciugato come una prugna secca, ecco che si offusca dietro le nubi. Ed è subito salita tosta con tratti anche del 13%. C’è un silenzio surreale. Nessuno parla, nessuno ride. C’è solo un lento ed ovattato sbuffio. Anche il rumore dei passi è attutito dal momento che tutti avanzano in punta di piedi. Scambio due parole con l’amico Carlini ma a bassa voce per non turbare quel clima. Io me la prendo con calma, col mio passo e lentamente inizio a risalire il gruppo. Là davanti invece i big fan già sul serio e dietro ad uno scatenato Tommaso Vaccina (ex Cover Mapei ed ora tesserato per l’Athletic Club Terni) si forma un trenino composto da Salah Ouyat (Circuito Running), Francesco Bianco (CRC Alpignano), Paolo Proserpio (Palzola), Emanuele Neve (Cover Mapei) ed Emanuele Angotzi (Palzola). Ma ogni tanto è bello prendersela con più calma senza asfisiare già dall’inizio nella fatica e facendo così mi godo la salita. Fino al 6-7 km salgo regolare sempre sotto controllo, guadagnando posizioni. A terra i cartellini staccati dal petto degli amici davanti per il gran sudare e dalle bocche di chi supero la stessa e inevitabile affermazione: lè dura, diamine se lè dura. Emanuele Neve ha alzato bandiera bianca e lo trovo a camminare verso l’8° km. Anche per me inizia a farsi sentire la fatica e seppure il sole è coperto dalle nuvole fa ugualmente caldo e non manco neppure un ristoro bevendo e spugnandomi. Verso il 10° km incontro la giovane Federica Cerutti, qui solo in veste di allenamento per pochi km, e appena dopo averla superata inizia il tratto più duro, quello tra il 10° e l’11° km. Un muro. E dire che questa strada l’ho fatta per vari mesi durante la mia tesi sull’alterazione dei graniti del Mottarone ma non me la ricordavo così dura. Si viaggia attorno ai 6- 7 minuti al km! Ma poi l’ultimo tratto è corribile e circunnavigando il panettone della cima si arriva al traguardo. Concludo intorno alla 18-19° posizione col tempo di 1h06’50”. Le tanto amate nuvole portano con sè però anche la pioggia e ai 1455 m del Mottarone cala subito la temperatura sotto i 15°!

La gara è stata vinta dall’atleta della Cover Mapei Tommaso Vaccina. Al secondo posto si piazza Salah Ouyat ma è fuori classifica passando così la posizione al compagno di squadra Paolo Proserpio che chiude in 58′. Poi terzo posto per Francesco Bianco costretto a fermarsi intorno al 10 km per un mancamento (si è seduto sull’asfalto per alcuni istanti dopo essersi sentito quasi svenire). Buon 8° posto invece per l’amico Angotzi. Le classifiche complete saranno invece a breve disponibili sul sito del Circuito Running.

 

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