4° tappa – Dov’è il re, il profumo, il sorriso?

C’è un senso di incompiuto nell’aria. L’annusi e ti accorgi che manca qualcosa. Sembra un palazzo senza il suo re, una rosa senza profumo, un bimbo senza il sorriso. Sarà forse per il fatto che la gara è stata più corta di 700m rispetto a quanto previsto e tutti ci siamo ritrovati di colpo catapultati sul vialone d’arrivo con ancora energie in corpo, oppure il fatto che in gara mi son trovato più di una volta distratto quasi estraniato da ciò che facevo, o ancora forse per il fatto che mi manca sempre quel qualcosa in più per poter stare attaccato a Brambilla fino all’arrivo, fino a provare a contendergli la vittoria…

Non lo so ma torno a casa con quel senso di… di… non saprei neppure dire. Ma prendiamola come viene e teniamoci queste energie per venerdì dove mi aspetta il doppio appuntamento.

Alle 20.30 si parte dal vialone a fianco del Santuario della Madonna della Ghianda di Somma Lombardo (VA). Siamo alla 4° tappa di questo 12° Giro del Varesotto e molti giochi son fatti ma altri ancora da completare. Si parte abbastanza tranquilli con Turetta (Atletica 3V) e Basoli (Runners Valbossa) che giocano a star davanti. Oggi decido di ripetere la tattica di Casorate Sempione e dopo un 600-700m mi porto davanti e inizio a fare il mio ritmo. Voglio provare ad andare via da subito portandomi dietro solo Brambilla (Atletica San Marco) ed il compagno di squadra Lhoussaine Oukhrid (Atletica Palzola) venuto oggi a farsi un buon allenamento tirato pur non essendo iscritto al Giro. Il gruppo lentamente si sfalda ma alle mie spalle sento ancora molti passi. Intravedo in qualche curva il marocchino Salah Argoub (Atletica Arcisate), l’italiano Ferdinando Mignani (Pro Sesto Atl) e poi poco più indietro il trio Radice (ARC Busto), Busetto (Atl. Da Paura), Mori (betti’s Gruop).

Verso il 2° km mi si affianca Oukhrid che oggi vuole darmi una mano e mi dice di star tranquillo e che non son io quello che deve tirare. Io sono un po’ indeciso se continuare nell’azione o seguire il suo consiglio. Alla fine lo ascolto e mi lascio affiancare da Marco Brambilla. Il ritmo cala leggermente ed è in questo tratto che continuo a distrarmi accogendomi sempre in ritardo di quei 10 metri che si prende Marco. In breve tempo mi riporto sotto. Ma poi ancora distratto e di nuovo staccato di pochi metri.

Fino ai 3,5km siamo in 3 davanti. Brambilla a fare il ritmo e io e Oukhrid a seguire. Più dietro, staccati di 50-100 m, tutti gli altri. Lhoussaine mi sta aiutando dandomi consigli e da come parla tranquillamente si vede che è al 50% del suo limite. Mi distraggo ancora e Marco si avvantaggia e verso il 4°Km ha un vantaggio di 30m su di noi. Io penso che mancano ancora 2 km all’arrivo e mi stabilizzo su un ritmo ragionevole.

Dai che andiamo a prenderlo” mi incita Oukhrid. “Vai tu Lhoussaine che fra poco si arriva e grazie lo stesso” gli rispondo. Abbasso la testa per alcuni istanti a guardare l’asfalto rullare sotto i piedi e poi di nuovo rialzo gli occhi… Oukhrid è già al fianco di Brambilla. Gli ha recuperato 40m nel giro di 200m !!!

Li vedo andare via e quel senso di incompiuto mi prende un po’ l’anima. Sto pensando a dove sia questo re, a dove è svanito il profumo, a dove è nascosto il sorriso, quando d’improvviso senza neppure accorgermi mi ritrovo sul vialone del Santuario. “Cavoli siamo già arrivati?!?!” Ma non era di 5,8km la gara!? Alla fine il GPS ne segnerà solo 5,130km. Se avessi saputo che era così corta avrei osato di più ma fa niente. Il rammarico è che sono arrivato, come poi anche tutti gli altri che ho sentito, con ancora molta energia in corpo.

Ultimi metri tra tanta folla e amici che incitano. Giungo in 16’28” a 22″ da Lhoussaine Oukhrid e 21″ da Marco Brambilla… ma con un po’ di amaro in bocca. Le prime due tappe mi sentivo molto meglio, con più spinta nelle gambe… Vedremo venerdì dove gioco in casa e dove vi aspettiamo per un bel tifo da stadio!

CLASSIFICA UOMINI:

Lhoussaine Oukhrid (Atletica Palzola) 16’06” ma fuori classifica; 2° Marco Brambilla (Atl. San Marco) 16’07”; 3° Matteo Raimondi (Atletica Palzola) 16’28”; 4° Roberto Radice (ARC Busto) 16’39”; 5° Ferdinando Mignani (Pro Sesto Atl) ma non iscritto al Giro; 6° Salah Argoub (Atletica Arcisate) ma non iscritto al Giro; 7° Simone Busetto (Atl. Da Paura) 16’48”; 8° Giorgio Mori (Betti’s Grup Run) 16’50”; 9° Andrea Basoli (Runners Valbossa) 17’04”, 10° Stefano De Muru (GS Montestella) 17’09”,11° Giacomo Ripamonti (Nuova Atl. Fanfulla) 17’13”; 12° Simone Luciani (GS Comense) 17’14”. Poi tutti gli altri amici ma siete un’infinità per nominarvi tutti. Voglio però oggi ricordare solo 31° Enzo Poletto (Atl. San Marco); 53° Daniele Franzoni (UISP Varese); 59° Marco Raimondi (Team 3 Esse); 62° Giorgio Girardi (7 Laghi Runners); 64° l’omonimo Matteo Raimondi (Atl. Turbigo); 73° Giuseppe Pigniatello (Pol. Bienate); 74° Stefano Ferrario (Polisportiva Olonia); 82° Marco Raimondi (Athlon Runners); 93° Michele Romanini (Quelli della Via Baracca); 122° Valerio Lunghi (Atl. Parabiago); 124° Angelo Telesca (ARC Busto); 158° Michele Vignati (Podismo & Cazzeggio); 166° Alberto Raimondi (Athlon Runners); 173° Daniele Uboldi (Atl. Casorate); 227° Fabrizio Muscogiuri (CSI Varese), 307° stefano Moro (Atl. Casorate); 321° Paolo Malanchini (GS Par Canegrate); 344° Fabio Raimondi (Team 3 Esse).

CLASSIFICA DONNE:

Silvia Murgia (Atl. Casorate) 18’15”; 2° Federica Cerutti (Atletica Palzola) 19’01”; 3° Daniela Ferrari (ARC Busto) 19’18”, 4° Maria Cecilia D’Andrea (ARC Busto) 19’38”; 5° Cinzia Lischetti (Marathon Max) 19’43”; 6° Gaia Collenghi (ARC Busto) 19’51”; 7° Giuly Novati (Atletica 3V) 19’52”; 8° Loredana Strozzi (Atl. Casorate) 20’00”; 9° Erica Pampagnin (Betti’s Grup Run) 20’31”, 10° Rita Grisotto (Runners Valbossa) 20’38”. Poi da segnalare le belle prestazioni di 21° Maria Teresa Laino (Uisp Varese); 22° Giovanna Mocchetti (Runners Valbossa); 34° Federica Caporali (Atl. Casorate); 36° Valeria Marchiò (Runners Olona); 51° Barbara Ferrario (Uisp Varese); 53° Luisa Malanchini (GS Par Canegrate)

La classifica completa la trovate QUA. Quella generale dopo le 4 tappe invece è QUI e vede sempre Marco Brambilla al 1° posto davanti a Matteo Raimondi staccato di 1’25” e a Roberto radice staccato di 2’22”. Tra le donne domina Silvia Murgia con un vantaggio di 2’30” su Federica Cerutti e 4’21” su Daniela Ferrari.

Le foto le trovate sui siti di CorsAmica, L’inglesina Volante, OneMarathonForCapasso e Athlon Runners. Altri commenti sono sui blog di Play Beppe, di Daniele Uboldi, di  Stefano Moro, dell’Atletica Casorate e dell’Athlon Runners. Altro ancora è sulla pagina di facebook dedicata al Giro.

Il video della gara realizzato da Fabrizio Gulmini sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito di Tele Studio 8 mentre quello di Mario Busnelli sarà a breve sul suo blog. Altro ancora sul sito ufficiale del Giro.

Anche il commento a questa gara ha un po’ risentito del clima d’incompiutezza. Ma accontentatevi. Ci si vede a Busto Arsizio venerdì 11 giugno.

Foto: podio maschile

 

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8 Risposte a “4° tappa – Dov’è il re, il profumo, il sorriso?”

  1. Ciao Matteo, complimenti davvero perchè giocarsela con certi “mostri sacri” non è da tutti. Per niente.

    Ci vediamo sabato a Saronno!

    Alessandro

  2. Ma dai Matteo che sei stato un grande anche oggi!
    Quest’anno hai già fatto un bel salto di qualità. L’anno prossimo ne farai un altro e colmerai quel qualcosa in più che stai cercando.
    Mitici come sempre i tuoi racconti!
    Siamo a Busto a farti il tifo!

  3. Sai meglio di me quanto la testa sia importante e quanto la forma e la brillantezza non siano sempre le stesse. E’ stata una serata così, ti servirà per arrivare più agguerrito la prossima gara.
    Dai dai!!!

  4. Ciao complimenti ancora, ti ho inviato un messaggio su Facebook, attendo la tua risposta, grazie.

  5. è vero anche al mio GPS era 5,150 rispetto ai 5,8 dichiarati più volte …ma allora quanto sarà a Busto??…dicono 6k, ma a questo punto non ci credo più. Pensare che basterebbe tracciare il giro anche in bici il giorno prima con un qualsiasi GPS

  6. Sei un grande!
    La tua sensazione di poter dare sempre di più è tipica dei forti agonisti. Ci si vuole sempre migliorare e quando si è raggiunto un obbiettivo ce n’è subito un altro sempre più grande.
    Una volta che riuscirai a battere Brambilla allora non sarai contento fin che non raggiungerai Caldiroli. E una volta raggiunto Caldiroli non sarai contento fino a che non prenderai magari un altro atleta da 1h07′ in mezza.
    Ma è proprio questo senso di incompiutezza a spronarti a dare sempre di più!

    Infine ti ricordo che quest’anno hai già raggiunto e superato fior fiore di atleti del calibro di Virgilio Franchi, Stefano Luciani, Alessandro Brustia, Pierluigi Annaratone, Silvio Gambetta, Emanuele Neve, Stefano Clemente, Giuseppe Antonuccio, e una miriade di atleti del marocco, tutta gente che vince gare 10-20 gare all’anno!!!

  7. Grazie a tutti.
    In effetti sono rare le volte in cui termino una gara e sono veramente soddisfatto. Ma ciò non toglie che sono felice del mio risultato. In fondo io cerco sempre di migliorarmi gara dopo gara e anno dopo anno. Poi se mi miglioro bene se no ci riprovo la gara successiva.
    La gara di Busto dovrebbe essere quella più lunga, poco oltre i 6km ma anche se fosse meno in quel caso non mi lamenterei dal momento che poi voglio far bene anche nella successiva gara di 8km.
    Ciao e grazie a tutti

  8. Bravo Matteo, per le tue splendide prestazioni sportive ed anche per i tuoi originali ed intimistici articoli sul blog!!
    ciaoooooo :-)))
    Ste

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