Il capotreno si affacciò dalla cabina della locomotiva. La faccia annerita dal carbone. La camicia zuppa di sudore. Amava l’odore del suo lavoro tanto quanto odiava i ritardatari. Uno sguardo all’orologio della stazione di Quinzano… “Diamine!” Si attaccò alla sirena del treno. “IN CARROZZAAAA!“
Manometri, valvole, leve. “Sotto con quelle pale!” ruggì al fuochista. Il treno borbottò, sobbalzò e poi partì. Col fazzoletto si asciugò la fronte. Il gomito fuori dalla cabina ed il fumo negli occhi. In orario perfetto. Gli piaceva il suo lavoro. “Destinazione Casorate“.
Dopo la prima tappa di Besnate il Giro ha fatto tappa a Castelletto, Gallarate, Somma e Quinzano. Ora ne manca solo una a Casorate Sempione martedì prossimo. Bella la lotta a quattro per la conquista della prima poltrona la davanti con Ronnie, Fabio, Fabietto e Roby a darsele di santa ragione, in senso buono. Sabina intanto ha indossato l’abito rosa dopo che Claudia è scesa dal treno.
Ed io? Pian piano sto imparando ad arrivare in orario anche se ogni tanto mi diverto ancora a far innervosire il capotreno prendendomela con tanta buona tranquillità.
E sul treno anche il piccolo Jacopo Turano di Casorate con la sua voglia di correre veloce. Per ogni girino presente verrà devoluto 1€ all’associazione Aiutiamo Jacopo Turano
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Grazie per l’incitamento di Gallarate quando mi hai passato a doppia velocità. I veri campioni si riconoscono sopratutto in questo. Il ginocchio come va?
Grazie a te Luca 🙂 Il ginocchio cigola ma sempre un po di meno 🙂