Corsa e Muay Thai by Fra Crocetti

Kikka muay thai 3La corsa non è uno sport “geloso” ma è piuttosto base ed integrazione di molti altri sport. Da oggi presenterò alcuni articoli di amici che vivono queste doppie passioni sportive  iniziando da quella che ci racconterà la Fra Kikkajo Crocetti

Mi sono rotta un’altra volta, ho la sciatica infiammata da quasi un mese per via di uno schiacciamento di una vertebra. Ma chi mi conosce bene sa che sono una gran testona e che all’accenno del dolore invece di fermarmi ho continuato gli allenamenti sino a quando è stata proprio lei, la CORSA, ad “arrestarmi”

Venerdì 28 febbraio proprio la tipica giornata primaverile, sole, mare, calzoncini e maniche corte per l’avvio dell’allenamento. Riscaldamento 20′ più 1 x 2000 e 3 x 1000. Eccomi alla partenza dei 2000, 3…2…1 start al garmin e dopo soli 300m il gluteo sinistro inizia a darmi un dolore lancinante, tanto forte da dover arrestare la mia corsa, arrivando zoppicando alla macchina.
Il tragitto fatto in lacrime ha reso quei 3km eterni e una volta arrivata alla macchina, il primo pensiero è stato quello di telefonare a Davide Daccò il mio allenatore per avvisarlo di ciò che mi era appena successo. Davide nella telefonata cerca di rincuorarmi dicendomi di fermarmi e di non esser triste che presto tornerò a correre, ma sappiamo tutti benissimo che la parola “STOP” nel nostro sport non è presente sul dizionario del running. Ma si sà è facilissimo “spaccarsi”, ma è meno facile “aggiustarsi”. L’unica cosa certa resta la mia voglia di riprendere presto ad allacciare le mie scarpette, riprendere a sentire l’aria sul viso, il battito che accelera e il fiato affaticato.

Ma questa volta la corsa mi ha voluto fare un regalo “arrestandomi”. Che bastarda !!! Mi ferma e mi premia ed io invece di odiarla Kikka muay thai 7la amo sempre di più.
<<Ciao Francesca sono Corsa, come stai?>>
<< Hai anche il coraggio di chiamarmi, di farti sentire, ma allora è vero che sei st….za!!>>
<<Ti chiamavo solo perché dovrei presentarti una persona>>
<< Corsa lasciami stare e sparisci per un po’, non voglio conoscere nessuno>>
Circa tre settimane fa mi trovavo in un bar a Trani (la mia nuova residenza) e mentre sorseggiavo il mio caffè vedo entrare dalla porta un ragazzo che dopo aver bevuto il suo caffè, inizia a parlare con i proprietari chiedendo loro uno sponsor per una manifestazione sportiva denominata PRO KOMBAT FIGHT SHOW 3 che si terrà a Trani (BA) nel palazzetto dello sport in data 11 maggio 2014 (Informazioni sull’evento). Ignorante completamente in materia di sport da combattimento mi metto a parlare con il ragazzo, di nome Fabio Cassano, scoprendo così che è il presidente della palestra Pro Kombat di Trani.
Tra una chiacchiera e l’altra inizia a spiegarmi che all’interno della manifestazione verranno disputati match di MUAY THAI, M.M.A.,THAI BOXE; sia a livello dilettantistico che professionistico e che avranno luogo match per le selezioni di THAIBOXE MANIA e il match clou vedrà a sfidare campioni del calibro di Armen Petrosyan VS Gulielmo Carata. E tra una ciarla e l’altra mi ritrovo ad allenarmi alla muay thai, (nota anche come thai boxe o boxe thailandese) e a collaborare con Fabio per la realizzazione dell’evento.

Il destino o il fato mi hanno portata momentaneamente lontana dalle mie corse, dalla mia pista, dalla mia strada, ponendomi su un ring. L’ho sempre detto la corsa toglie ma da anche tanto e il 28 febbraio mi ha preso per la manica della maglietta per portarmi a conoscere questo bellissimo sport che NON E’ VIOLENZA come certi vogliono far percepire. E come dice Fabio Cassano il presidente, non che mio allenatore (Pro kombat) “Attraverso un serio e costante allenamento, vengono perfezionate altre doti ancora più importanti : coraggio, determinazione, sopportazione, forza di volontà, dedizione, umiltà, spirito di sacrificio. La muay thai è un valido metodo di auto-educazione ed auto-miglioramento, una filosofia di vita, una scienza ed un’arte.

Bellissime parole davvero …. Il discorso non si allontana minimamente dal mio mondo del running. E mentre le mie scarpette (da running) rimangono per ora depositate in un angolo della mia stanza, indosso le fasce e i guantoni allenandomi in questo bellissimo sport che la mia amica corsa mi ha “presentato” ed in pochi giorni è riuscito ad entrare nel mio cuore regalandomi sorrisi e sudore.
Da runner a run fighter

Francesca Crocetti

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