A Montecarlo con l’Atletica Palzola

Partenza MontecarloNel “contratto” del corridore c’è una postilla che dice “Correrò scoprendo sempre strade nuove!“. E’ posizionata tra la voce “Mai praticherò la banalità!” e la voce “Sfiderò me. Solo poi sfiderò te!”  

Ieri con la mia squadra ci siamo ricordati di questa postilla e di averla firmata e siamo quindi partiti a scoprire le strade del principato di Monaco per una 10 km gemellata con la gara di Imperia che avevamo corso un mesetto prima.

Ben 2400 i partenti schierati in griglia sulle strade del Gran Premio di Monaco. E attorno a noi una calda Montecarlo con il suo lusso, i suoi yacht, le sue strade tortuose, i profili degli alti palazzi, il mare e la montagna. Io e Antonio siamo in Pole Position. Poco dietro il presidente Fabrizio “lievita” sulla folla che nasconde anche Diego, Marco, Alessandro, Simona, Davide e Laura. Il clima è primaverile col sole che scalda anche se io ho comunque freddo per essere appena uscito da una settimana senza corsa in compagnia di tonsillitePartenza ed antibiotici.

Alle 10.30 lo sparo ed il plotoncino di 5 keniani della Legione è già davanti a fare l’andatura. Assieme a Vasi siamo appena dietro il gruppo di testa composto da una ventina di atleti. Abbatescianni ci raggiunge in fretta e si riaggancia alla testa della corsa. Il percorso che ci aspetta è un susseguirsi di salite e discese e al 1° km ci si presenta subito una scalinata di 400m che ci porterà fin su al palazzo del principe. Io ho già finito la mia “autonomia” e mi trovo ad essere sorpassato da un buon numero di francesi gustandomi però il panorama spettacolare che dall’alto si apre sul mare.

Poi discesa lunga verso il porto con i suoi spropositati yacht, passaggio dalla zona partenza e al 5° km su per la salitella del Casinòsalitella mica tanto visto che è uno strappo di 300-400m al 15-20% di pendenza. Antonio è sempre avanti 150-200m. Credo di andare piano ma lo svantaggio dal compagno di squadra non aumenta quindi penso che anche lui non stia molto bene. Invece poi scoprirò il contrario…

scalinataVerso il 6° km ecco l’atteso e famoso tornantino in discesa. Siamo piccole formula 1 in movimento. Poi finalmente un po’ di pianura girando attorno ad alcune rotonde fiorite. Mancano 2 km, il sole sul mare negli occhi. Antonio è sempre lì a 150m assieme ad altri due francesi. Ci provo. Cambio passo e scopro che posso farlo. Nel mirino ho le loro schiene. Siamo sotto il tunnel. Mi avvicino sempre più. All’uscita ecco che sono in scia. Li riprendo. Mi affianco. Incito Antonio e proviamo assieme a staccare i francesi. La strada nel porto sembra non finire mai. Antonio perde un poco contatto. Sprint finale coi 2 francesi che mi sorpassano proprio sulla linea dell’arrivo.

Ma sono già più che contento. Pensavo di essere andato male invece abbiamo tenuto un buon ritmo considerato il percorso. 10,300 km in 35’04”. Bravo Abbatescianni 13° e terzo italiano. Poi 29° io e 30° Vasi. A seguire Alessandro Gentini, Marco Vacchini, Fabrizio Casagrande, Simona Bolchini, Davide Oioli e Laura Vicario.

Nella classifica combinata tra Imperia e Montecarlo bravissimi Antonio e Simona che si aggiudicano il 4° posto assoluto maschile e femminile.

CLASSIFICA (10,300 km):

UOMINI: 1° Jean Claude Niyonizigiye (kenya), 2° Willy Nduwimana (kenya), 3° Ruben Indongo (kenya). Poi 13° Diego Abbatescianni (Atl. Palzola), 29° Matteo Raimondi (Atl. Palzola), 30° Antonio Vasi (Atl. Palzola)

DONNE: 1° Anne Tabarant (Francia)

CLASSIFICA. Foto di Claude EyraudPatricia Photos 1Patricia Photos 2Patricia Photos 3Patricia Photos 4Patricia Photos 5

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