La mia prima Skyrace – Giro dei Due Laghi

28 agosto 2011 – Giro dei Due Laghi Mountain Race. E’ la mia 1° partecipazione ad una gara inserita nel circuito Skyrunning Italiano. 1000m di dislivello in salita dal Santuario di Oropa (BI) alla cima del Monte Mucrone e 350m di dislivello in discesa fin giù al Rifugio Rosazza.

Non conosco il percorso che è stato modificato rispetto alle edizioni passate e reso più duro. So che devo salire, so che ci sono delle corde fisse in alto e poi so che bisogna scendere. Niente più. Ma l’incognita mi piace. Alle 9.30 si parte dai 1200m s.l.m del piazzale alle spalle del Santuario Mariano di Oropa. Ed è subito salita. Pur essendo nuovo in questo mondo incontro alcuni amici tra cui i simpaticissimi podisti di Fiatocorto e Stefano Velatta. Ma noto che tanti mi conoscono per via di questo blog.

I primi 2,5 km si affrontano su una forestale corribile fin su al Pian di Gè, circa 350m di dislivello più in alto della partenza. Qui mi trovo in 4° posizione appena alle spalle di Luca Valz (GSA Pollone). Davanti, avvantaggiati già di 150m, c’è la coppia dei forti  Silvio Balzaretti (GSA Pollone) e Maurizio Fenaroli (Valetudo Skyrunning). Quest’ultimo, ho saputo dopo dai nuovi amici di montagna, si è recentemente classificato 5° alla Ultraskymarathon del Monte Olimpo in Grecia.

Si abbandona la forestale per gettarsi in un sentierino in leggera discesa che, dopo aver lambito il Lago delle Bose,  ci porta sulla pista Busancano. E di nuovo si riprende a salire. E qui le pendenze iniziano a farsi dure sopratutto per il fondo della pista che è tutto ciottolato ed è difficile proseguire in linea retta poggiando bene i piedi. Ma nonostante questo riesco a portarmi in 3° posizione e provo a staccare l’atleta del GSA Pollone che comunque non mollerà facilmente. Davanti intanto Silvio Balzaretti si avvantaggia di 50m su Fenaroli. Gli ultimi tratti della pista son delle vere e proprie rampe che affronto camminando. Ma camminare forte per le mie cosce è più faticoso che corricchiare piano.

Dopo 5,2 km dal via, a livello dell’arrivo della funivia del Mucrone (1900m s.l.m.), si svolta a sinistra ed inizia la dura cresta che porterà su all’anticima del Mucrone. All’inizio è un sentierino in erba e sassi dove riesco ancora a corricchiare alternando il passo veloce. Mi giro indietro per controllare la situazione. Luca Valz è ancora a 30m di distanza e non molla ma so che in discesa non va forte ed inizio così ad accarezzare l’idea di finire sul podio già nella mia prima gara di Skyrunning.

Ma i sogni son belli perchè bisogna rincorrerli per parecchio tempo ed io ho appena iniziato a sognare. Ed inizia il tratto più duro con roccette e corde fisse per salire. Saranno solo 400m di sviluppo ma si sale di 200m di dislivello! Qui non si può correre ma solo camminare il più velocemente possibile. Anzi, ho sbagliato. Non camminare ma arrampicarsi. Ed un conto è farlo tranquillamente in una gita di montagna ed un altro farlo il più forte possibile dopo già 800m di dislivello corsi in salita! Sento passi alle mie spalle. Penso che sia il ragazzo del Pollone ma mi ritrovo ad essere sorpassato da altri due aleti che non avevo notato prima: Nicola Macchetto (SGA Pollone) e Giuseppe Pivano (GSA Pollone). Vanno su al doppio della mia velocità. Uno si aiuta anche con i bastoncini. Noto le loro cosce e sono due pezzi di marmo caratteristica che contraddistingue gli scialpinisti. Ci provo a reggere il loro ritmo ma le mie cosce son da corridore di pianura e urlano ad ogni gradone da conquistare alto quando una mia gamba. In meno di 200m di sviluppo mi rifilano 1’30”!!

Ultimo tratto di corde fisse e anche io sono in vetta sui 2200m dell’anticima del Monte Mucrone (2200m slm). Bevo un sorso d’acqua. Respiro l’aria fresca, il tifo dei presenti, il blu cielo. Ascolto il silenzio e penso a quella Madonna Nera che dal Santuario d’Oropa, mille metri più sotto, ci guarda e sorride. Anche Lei era una camminatrice veloce, Lei che si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda (Lc 1,39). Respiro… e giù in picchiata!

La discesa è, a vista degli specialisti, molto tecnica con il suo sentierino fatto di gradoni, salti, sassi, continui tornantini. Eppure mi esalto nell’affrontarla a tutta, senza paura, saltando a destra e sinsitra, facendo rullare i piedi, volando da un tornante all’altro. Dentro di me spero ancora di recuperare il tempo perso in salita e provare a risalire sul podio. Ma davanti non scherzano mica. In poco tempo percorro i 300m di dislivello che riportano al Lago del Mucrone. Poi un tratto in piano fino alla Funivia e ultima discesa fino al Rifugio Rosazza (1850m s.l.m.) dove, dopo 8.2 km di gara, è posto il traguardo e dove giungo 5° a 4′ da Fenaroli che vince la gara e a 2′ dal podio.

Ecco la Classifica:

UOMINI: 1° Maurizio Fenaroli (Valetudo Skyrunning) 59’25”, 2° Silvio Balzaretti (GSA Pollone) 1h00’41”, 3° Giuseppe Pivano (GSA Pollone) 1h01’25”, 4° Nicola Macchetto (GSA Pollone) 1h02’27”, 5° Matteo Raimondi (Atl. Palzola) 1h03’27”

DONNE: 1° Marcella Belletti (GSA Pollone) 1h10’20”, 2° Rossana Morè 1h10’40”, 3° Cecilia Mora (Valetudo Skyrunning) 1h11’13”

La classifica completa è QUA. Le foto e un bell’articolo della gara le trovate sul sito di FiatoCorto. Altro ancora sul sito Running Passion

Foto: Lago del Mucrone. Sulla destra il primo tratto della cresta che porta all’anticima del Mucrone. In lontananza l’arrivo della funivia. Appena sotto è posto il Rifugio Rosazza, arrivo della gara.

 

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8 Risposte a “La mia prima Skyrace – Giro dei Due Laghi”

  1. Bravo Matteo !!! musica per le mie orecchie !!! inizi a parlare la mia lingua 🙂

  2. Son posti bellissimi. L’anno scorso son salito a piedi lungo quella cresta… e ho fatto fatica solo a camminarci tranquillamente… Grande!

  3. Benvenuto nel club degli skyrunners 😀

    Quando a Cambiasca mi diccevi la tua intenzione di partecipare a questa gara ti dissi che ero stato al Mucrone ma non sapevo nulla del percorso di gara… quasi quasi il prossimo anno, gambe permettendo la provo.
    Ciao campione

  4. Fantastico!
    Quella non era l’anticima era l’anticamera del Paradiso…..è sempre un emozione unica quando si arriva in cima!
    sei sempre il numero uno!
    Robertina

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