Cross del Campaccio 2021 – ho ritrovato le spille

E’ l’equinozio di primavera. Il sole è sorto esattamente ad Est e stasera tramonterà esattamente ad Ovest. Bestiale a pensarci. Capita solo due volte all’anno. E’ il 20 marzo e sto correndo sui prati di San Giorgio su Legnano. Una folata di vento fresco mi sposta il pettorale sulla canotta. E’ più di un anno che non ne spillo uno, da gennaio dell’anno scorso. La stringa della scarpa destra svolazza slacciata e mi colpisce continuamente i polpacci con le sue estremità ma cerco di non farci troppo caso. Siamo in zona rossa. Sto nuovamente gareggiando. Speriamo di non fare come cenerentola.

Vedo una canotta davanti e provo a raggiungerla. Sono partito un po’ indietro ma meglio così anche se mi deve essere rimasta impressa la parola “distanziamento” visto che per superare sto largo. Ma non ho fretta. Me la sto gustando questa gara. Come se fossi seduto a bordo pista. Mi gusto il contesto. Non capitava da un po’ e devo reimparare, ricordarmi le regole, le basi. Controllo che la scarpa non esca visto che non ho voglia di fermarmi ad allacciarla. Altra canotta da raggiungere e superare. Pian piano mi sta tornando tutto alla mente.

Il sangue pompa, le gambe girano, la fatica si sente, l’affanno è lo stesso. Si me la ricordavo così. Ora concentriamoci un po’ di più e proviamo a finirla in spinta.

Taglio il traguardo in 10° posizione della batteria e 6° tra i vecchietti degli SM40. Domani ci saranno quelli forti. Bisogna andare via in fretta prima che iniziano le altre batterie. E’ giusto così. Ci si saluta coi gomiti. Ho ritrovato le spille in fondo alla sacca. Il sole ora è in alto nel cielo. Stamattina è sorto perfettamente a Est. Adesso è più facile orientarmi

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