Vararo (VA) – 13° Giro del Pozzo Piano 2018

Passettini corti e ritmo. E’ la danza burbera dei corridori del cielo, quelli che amano salire più che stazionare a livello, quelli che amano rincorrere i silenzi e ampliare la vista, quelli che si mettono una collana di sudore attorno alle tempie. Passettini corti e ritmo. E ogni tanto si ritrovano anche per salire assieme lungo uno stesso sentiero, allineati come lupi.

Domenica 22 luglio 2018 io praticavo la mia danza burbera lungo il crinale che da Vararo portava su al Cuvignone. Un sentierino roccioso con la schiena rivolta al sole. I due giorni prima non ero quasi riuscito a correre se non per qualche minuto per la grande afa che laggiù in pianura avvolgeva tutti. Ma qui l’aria sembra più libera come libere sono le mie gambette abbronzate dai km di corsa delle ultime settimane. Si respira che è un piacere e si va su con passettini corti e tanto ritmo.

Seguo Maurizio Mora, un po’ come avevo già fatto nell’edizione passata. Rispetto a un anno fa alle calcagne ho però due ossi duri in salita: Salah Argoub e Fernando Coltro. E a 2/3 della salita sono proprio questi due amici che si portano al comando staccando sia me che Maurizio.

Prima del Cuvignone riesco a raggiungere e sorpassare Mora lanciandomi all’inseguimento della testa lungo una mulattiera corribile piena di saliscendi leggeri. Poi giù in picchiata riprendendo Fernando e provando a recuperare terreno a Salah.

Ma la discesa finisce presto e si ritorna a salire lungo un sentierino dove il ribaltamento è una possibilità seria. In alto si scorge il Monte Nudo. Coltro si dimostra un ottimo scalatore ritornandomi in scia. Argoub invece è sempre avanti una trentina di secondi. Ritmo e passi corti. Tanto so che presto finirà la salita.

Falsopiano in pineta con la vista che spazia ma non c’è modo di distrarsi troppo perchè la strada riprende a scendere lungo una mulattiera sconnessa. Spingo avvantaggiandomi su Fernando e provando a ritornare sotto a Salah.

Ma i 3 km in discesa successivi su asfalto sono una rovina. In discese non sconnesse, dove bisogna aprire il passo e pompare aria nei polmoni come se non ci fosse un domani, faccio da sempre fatica a respirare e sono costretto a rallentare il ritmo per non andare in apnea. Finiranno prima o poi!!

E prima che poi finiscono. Curva a sinistra e giù di nuovo in picchiata lungo un sentierino sconnesso. Ah qui si che si corre bene e sopratutto si torna a respirare!! Le gambe riprendono a spingere e nel giro di 1 km ripiombo in paese, costeggio al chiesetta e attraverso il gonfiabile d’arrivo in seconda

posizione col tempo di 50’25”, quasi 2′ in meno rispetto all’anno prima.

E’ bello correre da soli per le montagne ma ogni tanto è bello anche gareggiare assieme agli amici in queste gare sempre bene organizzate.

CLASSIFICA (10,5 km)

UOMINI: 1° Salah Argoub, 2° Matteo Raimondi, 3° Fernando Coltro, 4° Maurizio Giacoletto Papas, 5° Maurizio Mora

DONNE: 1° Elisabetta Di Gregorio, 2° Sara Mangelli, 3° Elena Soffia, 4° Mariacristina Guzzi, 5° Caterina Fornasa

CLASSIFICA COMPLETA

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