Giro del Picuz 2017

Sangiano (VA) – domenica 10 settembre 2017

E’ sorprendente quanto si possa essere avventurieri ed esploratori spostandosi di un niente da casa. Prendi ad esempio un qualunque sasso, spaccalo e sarai il primo uomo sulla faccia della terra che abbia mai visto il suo interno. Non solo occhio umano ma probabilmente neppure nessun’altro mammifero di alcuna specie lo ha mai visto prima. 100, 200 milioni di anni celati fino a quell’istante e tac, un colpetto… e tu sei il primo a cui si svela.

Così è per la corsa in montagna. Si viaggia nel tempo calpestando superfici di 100-150 milioni di anni prima.

Oggi a Sangiano (VA) per esempio correvo sul fondo di un mare antico dove gusci di microorganismi calcarei si depositavano per poi compattarsi in centinaia di metri di roccia e ritornare contorcendosi in superficie milioni di anni dopo creando le nostre montagne e riaffiorando alla luce del sole soltanto dopo essersi lasciati ulteriormente scalfire e modellare da ghiacciai, torrenti e frane e dove ora piedi di uomini armati di scarpette e numero sul petto le attraversano ignari di tutto questo mistero.

Correndo nel tempo rincorrevo Alessandro Losa che fin dai primi metri di gara si era avvantaggiato di 10-15″ e che lungo tutta la salita che portava alla chiesetta del San Clemente (300m di dislivello più in alto) non ero riuscito a ricucire. 10″ in confronto a milioni e milioni di anni. Riderebbero le rocce.

Ma non demordevo io e non demordeva lui in una bella e sana battaglia che continuava quella affrontata un mesetto prima a Casalzuigno. Una quarantina di secondi più dietro altra avvincente battaglia tra Giacoletto Papas, Rodari, Bordanzi e poco più indietro un Mora leggermente in difficoltà.

I saliscendi della vetta si susseguono per 2-3 km magistralmente segnati da Vittorio Ciresa e il suo staff. Poi ancora un poco di salita e giù in picchiata provando a recuperare secondi preziosi. Ma Losa non molla la sua posizione e anzi riesce a rubare alle rocce altri brevi attimi di tempo

CLASSIFICA (8,3 km; 350m D+):

UOMINI: 1° Alessandro Losa (GS Bognanco) 36’51”, 2° Matteo Raimondi (Atl. Palzola) 37’12”, 3° Maurizio Giacoletto Papas (Libertas Forno) 38’25”, Matteo Rodari 38’32”, 5° Maurizio Mora (Atl. Verbano) 39’03”

DONNE: 1° Cristina Clerici (Cus Insubria) 44’35”, 2° Elena Benecchi (Libertas Forno) 49’48”, 3° Ombretta Bellorini (Atletica 3V) 58’01”

CLASSIFICA COMPLETA e FOTO di Roberto Porrini e sul profilo di Vittorio Ciresa

Foto by Ciresa e Porrini

  

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