24 febbraio 2013 – Paruzzaro nella neve

neve 3Neve dal cielo e neve sulla terra con i piedi che aprono la via veloci lungo quello spettacolare sentiero che come una gincana si srotolava su e giù tra i boschi di Paruzzaro (NO) E la neve fin sopra le caviglie. Era l’ultima tappa del Circuito Ammazzainverno e noi provavamo ad ammazzarlo divertendoci a sfrecciare il più velocemente possibile e tutto attorno un surreale bianco paesaggio.

Eravamo partiti poco prima dal centro di Paruzzaro e lungo il primo tratto su asfalto, reso scivoloso dal ghiaccio e dalla neve fresca, era un gruppetto di atleti a fare l’andatura. 4 atleti del Circuito Running (Stefano Luciani, Claudio e Francesco Guglielmetti, Giuseppe Spada) e i due alfieri dell’Atletica Palzola (Antonio Vasi ed io). Dopo questo primo km di lancio è il momento di tuffarci nella neve alta lungo un sentiero che per il resto della gara sarebbe stato il nostro luna park. “Ma questo è il mio territorio!” mi son detto e allora giù a tutta sorpassando Vasi che stava facendo l’andatura e portandomi in testa ad aprire la via.

I piedi spingono forte con la neve che sovrasta le caviglie. Curve da disegnare alla perfezione, discese e salite. Salite e discese. Alberi sfrecciano ai lati. Neve da solcare. Bianco negli occhi. E dietro passi che diminuiscono ma non cedono. Non mi giro e continuo a divertirmi spingendo sull’acceleratore… E poi… lo vedo di nuovo, quel bambino sulla decina d’anni intento a modellare il suo pupazzo di neve. Guardandomi arrivare interrompe un attimo il suo capolavoro e con la manina mi saluta. Ha in mano un guanto, il mio guanto che gli avevo dato pochi giorni prima per farci il naso al suo pupazzo. “Gli è passato il raffreddore“, mi grida mentre mi avvicino a lui di corsa. “Mi chiede di ridarti il tuo guanto e ti ringrazia, ne ha avuto proprio bisogno.” Io lo raggiungo, rallento quel poco per vedere il suo sorriso e per afferrare il guanto e già sono oltre ad aprirmi la strada. Ma corro guardandomi indietro perchè non so farne a meno e mentre lo vedo rinpicciolirsi nel bianco paesaggio gli grido: “quando ne avrai bisogno avrò sempre un guanto con me“. E riprendendo a spingere lo sento ridere da lontano. E la gara continua.

A metà percorso, lungo uno strappo mi si affianca Claudio Guglielmetti ma terminata la salita mi riporto avanti e aumento ancora l’andatura. A Claudio che cede di colpo subentra il compagno di squadra del Circuito Running Giuseppe Spada che mi tallona a pochi metri di distanza. Ogni tanto i sui passi nella neve si intensificano ed ogni tanto si affievolano. E’ una bella lotta, tra amici, nella neve, dove bisogna anche pensare a stare in piedi oltre che spingere. Di tanto in tanto curve prese larghe. Verso il 5° km mi si affianca ma ritorno ancora davanti ed insisto. Solo nell’ultimo km riesco a distanziarlo di quei 20-30 m che aumenteranno nella discesa finale che Giuseppe affronta con più cautela.

E dopo quasi 7 km di gincana nella neve taglio il traguardo per primo. Dopo 15″ è il turno di uno Spada in splendida forma. Poi, 40″ dopo, l’amico Francesco Guglielmetti che solo nel finale è riuscito a distaccare il compagno di squadra Antonio Vasi caduto in una delle ultime curve. Poi Claudio Guglielmetti e Carlo Carlini.

CLASSIFICA (6,9 km)

UOMINI: 1° Matteo Raimondi (Atl. Palzola) 25’40”, 2° Giuseppe Spada (Circuito Running) 25’55”, 3° Francesco Guglielmetti (Circuito Running) 26’20”, 4° Antonio Vasi (Atl. Palzola) 26’40”, 5° Claudio Guglielmetti (Circuito Running) 27’20”, 6° Carlo Carlini (Marathon Verbania) 27’25”

DONNE: 1° Valentina Mora (Paruzzaro) 30’10”, 2° Maria Luisa Barattino, 3° Eleonora Rosselli, 4° Laura Beccaria (Podistica 2005), 5° Elga Medina

RAGAZZI: 1° Fabio Carta, 2° Matteo Lorenzini

Classifica Finale Società del Circuito Ammazzainverno 2012-2013: 1° Gravellona, 2° Castellania, 3° Paruzzaro, 4° La cecca, 5° Sport & Sportivi

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5 Risposte a “24 febbraio 2013 – Paruzzaro nella neve”

  1. Grande Matteo, hai messo dietro fior di atleti. bravissimo!

    p.s. “comunicazione di servizio”: quando l’accelerometro decathlon segnala con un bip e la scritta “accelerometro debole” devo cambiare la pila vero?

  2. Sul fatto che sei un campione con le gambe non c’è da discutere ma sei sopratutto un campione nella vita per come scrivi e per quello che fai per gli altri

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