4 settembre 2011 – Barengo

Dopo tre anni consecutivi in cui partecipavo alla Cittiglio-Vararo, la gara più prestigiosa della provincia di Varese, oggi ho dovuto rinunciare perchè non avrei fatto in tempo a tornare per il lavoro. Dal momento che avevo voglia di gareggiare ho dirottato sulla 10 km di Barengo (NO) inserita nel circuito della Gamba d’Oro.

Ma forse avrei fatto meglio a starmene a letto a dormire e riposare dal momento che son incappato nella classica giornata no. Già dal riscaldamento avevo male ovunque forse per i rimasugli della serale di due giorni prima e facevo una gran fatica a respirare per l’altissima umidità e perchè non avevo ben digerito. Ma visto che mi ero svegliato presto tanto valeva partire.

Alle 9.00 si va. Da subito si mettono davanti Alessio Picco e Daniel Antonioli, i due fortissimi nazionali di Duathlon che sono attualmente in ritiro sul Lago d’Orta. Poi, alle loro spalle, Claudio Guglielmetti, i due fratelli Mattacchini, Livio Saltarelli, Marco Bertona e Maurizio Schepis. Io sto un po’ più arretrato come sempre negli inizi di gara. Poi, piano piano, risalgo riportandomi in terza posizione alle spalle del due di testa. Ma non mi sento per niente bene. C’è afa e non riesco a respirare. Vorrei togliermi la canotta dal senso di soffocamento. E anche le gambe non girano, son macchinose, pesanti. Mi sembra di essere una di quelle macchine a cui si siano inceppate le marce alte… e io proseguo con la mia terza marcia incastrata nella speranza che prima o poi si sblocchi. Ma non sarà così.

I due nazionali di Duathlon iniziano a prendere margine mentre io medito di fermarmi. Troppa fatica per così poca resa. E nell’indecisione se rallentare, fermarmi o continuare mi accorgo di aver già partecipato in passato a questa gara che attraversa i bellissimi vigneti del novarese. Era il 2006 se non ricordo male e avevo vinto davanti a Francesco Guglielmetti.

Ma oggi era un’altra storia. Verso il 4° km prendo la decisione di fermarmi. Mi volto e vedo, una cinquantina di metri dietro, il compagno di quadra Livio Saltarelli. Allora rifletto un attimo. So che se continuo lui e anche gli altri amici corridori prima della fine di gara mi prenderanno e so che il fatto di arrivarmi davanti sarà per loro una bella soddisfazione e ne son felice. Però se mi fermo loro non potranno più dire di essermi arrivati davanti . Allora, per rispetto verso i miei amici, decido di continuare. Faccio fatica ma continuo. Che mi prendano e mi sorpassino…ma però dovranno ugualmente sudarsela questa gioia eheh!

I km passano, la sensazione di malessere no e continuo ad essere terzo. Da dietro non arriva ancora nessuno mentre davanti il duo Picco-Antonioli prosegue appaiato e non si vede quasi più. Anche se fossi stato in splendida forma son sicuro che non ce l’avrei fatta assolutamente a stargli vicino. Mancano ormai due km. In un tornante mi volto e vedo, sempre a 150m, Saltarelli. Lo incito ma anche lui penso che soffra la grande umidità dell’aria. Infatti nell’ultimo km, quasi tutto in discesa, perde ulteriormente terreno. Alla fine riesco ugualmente ad arrivare in 3° posizione ad 1’40” dalla coppia di testa che taglia il traguardo assieme.

CLASSIFICA (9.650 km):

UOMINI: 1° Alessio Picco 33’00”, 2° Daniel Antonioli 33’00”, 3° Matteo Raimondi (Atl. Palzola) 34’40”, 4° Livio Saltarelli (Atl. Palzola), 5° Christian Mattachini (GP76 Oleggio), 6° Istivan Mattacchini (GP76 Oleggio), 7° Maurizio Schepis (Circuito Running) , 8° Marco Bertona (Atl. Palzola)

DONNE: 1° Mara Della Vecchia (Atl. Palzola), 2° Gabriella Gallo (Sport & Sportivi), 3° Yulia Baykova (Team Trail Running), 4° Elena Casagrande, 5° Marisa imazio (GS Castellania)

La CLASSIFICA e nei prossimi giorni le foto sul sito di Oleggio 2000

Foto: passaggio tra le vigne verso il 6° km

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