Hanno aperto le ali e se ne sono volati via all’improvviso, troppo presto. Eppure nella loro rincorsa hanno scavato un solco su cui sono nati grandi progetti di speranza.
Di questi piccoli grandi guerrieri aviatori, attraverso la corsa, ne avevo già incontrata una, la piccola Beki del Progetto Rebecca e la sua “Mille luci per Rebecca” a cui avevo preso parte ad aprile. Domenica ho avuto la fortuna di conoscere un altro piccolo grande guerriero aviatore, Andrea volato via anche lui troppo presto in una giornata di maggio.
Già da alcune settimana l’amico Riccardo mi aveva invitato a partecipare alla “Una Corsa per Andrea” di Jerago (VA) con lo scopo benefico di raccogliere fondi per la ricerca sulla leucemia nei bambini. La ricerca, l’unico modo per non farne volare via così presto più nessuno. Una battaglia che mamma Laura, la mamma di Andrea, ha fortemente voluto fondando l’associazione INSIEME AD ANDREA SI PUO’ nata proprio da quel “solco” di lancio.
E allora in piedi a far muovere gambe e cuore su questi dieci km ondulati con la voglia di riprendere a gareggiare dopo tanto tempo, inseguendo Riccardo che per l’occasione faceva d’apripista in bici.
Una corsa per andrea, una corsa per la vita.
Foto sulla pagina facebook dell’associazione Insieme ad Andrea si può, del Ferdy (grandissimo secondo al traguardo) e dell’amico Lorenzo con cui ho fatto il riscaldamento pregara.
Foto: il podio maschile
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