Il vasaio ed il piccolo giardiniere

Giro del varesotto pettorale 2014Samuelino sgattaiolò fuori col vaso appena aggiustato. Lo zio si era distratto e lui non aspettava altro. Corse tra le rose, afferrò il suo piccolo annaffiatoio ed iniziò a far piovere sul vaso. Ma il vaso non resse… Patatrak!!

…otto” esclamò perplesso con la manina ancora alzata a far grondare acqua ed i grossi occhioni a cercare lo zio uscito in quel momento sul balcone. “Otto vaso zio Teo… otto“. Lo zio si piegò appoggiandogli di lato l’annaffiatoio e, raccogliendo da terra i cocci, gli sorrise. “E’ normale, la colla aveva ancora bisogno di un po’ di tempo per solidificarsi. Ma non ti preoccupare, lo riaggiustiamo subito.

Raccogliendo tutti i cocci ritornò in casa ed il nipote lo seguì saltellando solo dopo però aver rinascosto l’annaffiatoio tra le rose ed essersi assicurato che fosse ancora pieno d’acqua e pronto all’uso…

Perchè è normale, e lo dico per tutti quelli che stanno riprendendo a correre dopo un infortunio e mi raccontano, è normale rifermarsi appena dopo essere ripartiti. Il corpo ha bisogno di tempo per far solidificare muscoli, articolazioni ed ossa. Di norma si carica dall’altra parte e salta sempre fuori qualcos’altro. Ma è normale ed è capitato anche a me. Dopo essere ripartito mi son fermato un’altra settimana per riprendere oggi pian piano con il “vaso” che cigola ancora.

La pazienza del vasaio da una parte… la voglia del piccolo giardiniere dall’altra. Ed io nel mezzo che nel frattempo, molto lentamente, mi farò un giro in Giro… pronto ad aver pazienza ancora al primo cigolio.

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5 Risposte a “Il vasaio ed il piccolo giardiniere”

  1. Mi farò un giro in giro… sei un grande Matteo, non avevo capito che parlavi del giro del varesotto. E’stata una sorpresa vederti alla partenza. Grazie per avermi salutato e per aver fatto la foto col mio super bimbo 😉 Sei una brava persona

  2. e come ti ho già detto di persona grazie per tutto il tempo che mi hai dedicato un mesi fa…

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