Se ci pensate bene cosa c’è di più noioso, ripetitivo e monotono del gesto della corsa? Un perpetuo susseguirsi di perdita di tempo. Inutile… Eppure c’è un qualcosa che s’insinua tra un passo e l’altro che la rende ogni volta unica, diversa. Come il sole s’alza e scende in continuo così è il gesto della corsa. Senza senso se non siamo noi a trovarci il senso. Esso c’è. Basta cercare, basta ascoltare, basta credere. Non il gesto ma ciò che gira attorno al gesto e ne da il valore.
26 gennaio 2014 – San Vittore Olona (MI). Come per il Campaccio anche alla Cinque mulini erano parecchi anni che non ci venivo. L’ultima nel 2010. Rispetto a quell’anno ora correrò nella gara dei master. Il gesto è sempre lo stesso ma le emozioni che s’insinuano tra una falcata e l’altra cambiano ma non per questo diminuiscono. Non per niente la cinque mulini viene definita da tutti l‘università del cross per il suo fascino, la sua storia ed il suo percorso.
Si parte con un giro di lancio di meno di un km al termine del quale guido il gruppetto di testa. Ma presto l’amico Ronnie Fochi (Atl. Casorate) ed il ligure Valerio Brignone (Cambiaso Risso) si portano al comando sfruttando i ripidi strappetti di terra ed ingaggiando un nuovo duello dopo quello che li aveva visti protagonisti sui prati del Campaccio solo 2 settimane prima. Ronnie è uno tosto che non molla mai e ricordo di averlo incontrato in una gara circa un anno e mezzo fa. Aveva iniziato a correre da forse un mese eppure era già riuscito a starmi attaccato per più di 2 km mostrando fin da subito di aver talento.
Dopo il giro di lancio c’è da percorrere un giro corto. Sono in terza posizione… ma ho già finito le mie cartucce. Presto verrò superato dal forte Daniele Pagani (Azzurra Garbagnate) e da Fausto Gavazzeni (Atl. Presezzo). Non sono in formissima ma il tifo degli amici a bordo pista mi spinge a dare quello che ho a disposizione in questo momento. Grazie veramente !!
Poi i due giri lunghi, quelli che fanno la cinque mulini, quelli in cui si passa dentro i mulini. La gente assiepata sulle porte, il buio che ti avvolge, il rumore di tacchetti sul cemento dei gradini, il ponticello stretto in legno e poi testa bassa per rituffarsi al sole, al vento, al pubblico di questa giornata primaverile. E dire che i gesti son sempre gli stessi, monotoni, ripetitivi, inutili…
L’ultimo giro mi riprendo un po’ e termino in 5° posizione.
CLASSIFICA:
MASTER SM35-40-45 (6,4 km): 1° Valerio Brignone (Cambiaso Risso), 2° Ronnie Fochi (Atl. Casorate), 3° Daniele Pagani (Azzurra), 4° Fausto Gavazzeni (Atl. Presezzo), 5° Matteo Raimondi (Atl. Palzola), 6° Driss Jezm (Runners Bergamo), 7° Mauro Cattaneo (Marathon Cremona), 8° Gennaro Piermatteo (Azzurra)
MASTER FEMMINILE (4.5 km): 1° Elena Begnis (Atl. Arcisate), Paola Felletti (Road R.C. Mi), 3° Daniela Gilardi (Sev Valmadrera)
SENIOR UOMINI (10.3 km): 1° Paul Tanui (kenya), 2° Alex Kibet (Kenya), 3° Thomas James Lokomwa (Kenya), 8° Michele Fontana (Aeronautica)
SENIOR DONNE (6.4 km): 1° Faith Kipyegon (Kenya), 2° Gemma Steel (Gran Bretagna), 3° Jennifer Simpson (USA), 4° Valeria Roffino (Fiamme Azzurre), 6° Sara Dossena (Atl. Brescia)
Tutte le CLASSIFICHE
Foto sui siti di AndòCorri, Podisti.net e Cristian Spada. Altro ancora sul sito della manifestazione
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Non sembri soddisfatto da come scrivi.. Sbaglio?
Solo poche volte ho pututo tifarti dal vivo e non solo leggendo il tuo blog. Ma ogni volta mi sorprende sempre sentire quanta gente ti sostiene e ti tifa, sei un grande
Complimenti Matteo non soltanto per la gara ma sopratutto per la prima parte del tuo articolo
Complimenti!!! Ottimo risultato!!!
Grazie Paolo, Silvie e Lorenzo 🙂
Fausto si, son soddisfatto, solo mi sentivo un po’ imballato e poi si può sempre dare di più 😉