Dall’ultima del Giro agli Italiani di Montagna

Sventola il tricolore in Piazza Mercato di Domodossola (VB). Sventola sulla partenza dei Campionati Italiani Assoluti di Corsa in Montagna. Ed immerso tra i partenti ci sono anche io, un po’ defilato, a fissare l’italica bandiera che dal balcone in fiore mi riporta indietro di sole 36 ore quando sulla linea di partenza dell’ultima tappa del Giro del Varesotto a Casorate Sempione (VA) ascoltavo l’inno di Mameli risuonare nell’aria. Ed il canto sussurrato allora dall’amico Diego Nardi lo risento nella mente ora: “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta… Siam pronti alla morte“. Ma non oggi, non nel mio dedutto in una vera corsa in montagna dove son giunto come chi va a fare una bischerata, una goliardata e non come uno che va alla morte. Son qui per provare qualcosa di nuovo, per iniziare a metter dislivello nelle gambe senza nessuna pretesa, solo quella di non far troppa fatica e scoprire, anzi sbirciare dal di dentro questo nuovo mondo. E per sbirciare ci sono ben 11,8 km per 1330 m di dislivello in salita (altimetria), dal centro di Domodossola (270 m slm) fin su all’Alpe Casalevera (1600 m s.l.m).

E la prima scoperta è che si parte “tranquilli” per le viette del paese piemontese con tutti i favoriti là davanti: i gemelli De Matteis, Gabriele Abate, il pluricampione mondiale Marco De Gasperi, Tommaso Vaccina. Tante società civili e alcune militari. Come a Casorate Sempione venerdì sera, dove tra di noi era presente anche l’amico Danilo Goffi dei Carabinieri. Là non si partì certo piano ma da subito sul passo dei 3’10” e, dopo un km a studiarci, ce ne siamo andati in tre: Goffi, Brambilla ed io. Poco dietro a seguirci il tandem Tronconi-Paoletta. Dal 3° al 4° km Brambilla e Goffi si avvantaggiano anche su di me di 20-30m. Ogni tanto li vedevo parlottare mentre io dietro arrancavo nel provare a ricucire lo strappo ma su un percorso bello tosto come quello era dura.

Percorso bello tosto“, penso ora mentre mi trovo sulle rampe del Calvario, il Sacro Monte di Domodossola. Siamo appena al 1° km e già penso che questo ha tutte le caratteristiche per definirsi Percorso Bello Tosto! Ma non mi spavento e salgo col mio passo pressapoco a metà gruppo (siamo in 200)  cercando sempre di stare in controllo. E ascolto i muscoli delle mie gambe, osservo il movimento dei miei avversari, imito il loro respiro. Ho tanto da imparare qui ed ogni atleta che sorpasso o che mi sorpassa non sa che oggi è per me maestro. Al 2° km siamo già saliti 250 m di dislivello. Ora si scende per 1,5 km perdendo quota per una sessantina di metri. In questo tratto non voglio spingere ma anzi mi diverto a far girare le gambe tranquillamente preservandole per la futura salita. E sono in molti a sorpassarmi. Quanto diverso è rispetto alle gare a cui sono abituato dove si corre sempre a tutta!

Dal 3° km e mezzo fin su in cima sarà ora tutta salita. E salita bella tosta di quelle in cui è difficile correre. Ma anche in questo caso son qui per imparare e quando quelli che mi precedono iniziano a camminare dove la pendenza diventa improponibile anche io cammino. Quando riprendono a correre anche io corro. D’altronde son loro che hanno anni di esperienza in corsa in montagna e se lo fanno loro vuol dire che così va fatto. Il tratto che porta all’Alpe Lusentino è veramente duro. Alterno corsa a cammino veloce con le mani sulle ginocchia. A volte penso che questa non sia vera corsa ma non sono ancora in grado di darmi una risposta. Solo avanzo immerso nell’ombra del bosco e ascolto ciò che mi sta attorno come il respiro affannato di un atleta alle mie spalle che si fa sempre più forte. Sembra quasi il battito del cuore ad uscirgli dalla bocca. Tu tum… Tu tum… Tu tum… E mamma mia quanto si suda a salire. Gocce di sudore che grondano dal naso, che inzuppano le gambe. Io che in una mezza maratona bevo un solo sorso d’acqua a metà gara qui mi scolo almeno 3 bottigliette complete!!

L’Alpe Lusentino apre la vista al panorama. Dal bosco si passa agli ampi alpeggi coperti di tifosi, amici, e atleti (Jr e donne) che hanno già finito la loro gara e che ora tifano il nostro passaggio. Ma siamo solo poco oltre la metà gara. Mancano ancora 4,5 km e  450 m di dislivello.

Ultimo sforzo, penso, e mi ritorna in mente l’ultimo sforzo di venerdì sera a Casorate Sempione quando passando all’ultimo dei 5 km in programma e voltandomi capendo di avere un buon margine, rallentai il passo. Davanti la coppia Goffi e Brambilla iniziavano la loro volanta mentre dietro io controllavo il ritorno di Tronconi e Paoletta tagliando il traguardo in 3° posizione. Oggi invece l’ultimo tratto di gara mi ha visto recuperare un po’ di posizioni, forse perchè mi ero risparmiato prima. Ogni tanto provo, per studiarmi, ad accellerare il passo sia sulle dure rampe che nei brevissimi tratti in falsopiano. E mi sento a mio agio. Capisco che in futuro, con un buon allenamento, si può fare!

Nel finale, in un tratto in leggerissima salita, recupero alcune posizioni per poi tagliare il traguardo, nella bella conca dell’Alpe Casalavera, in 82° posizione dopo 1h23′ di corsa.  Molto prima di me era arrivato il compagno di squadra Paolo Proserpio (Atl. Palzola) che è giunto 39° assoluto. Poco dopo, in 139° posizione, il bravissimo Maurizio Rachelli sempre dell’Atletica Palzola. Grandissima anche la compagna di squadra Elisa Masciocchi (Atl. Palzola) che chiude la gara femminile (di 6,9 km) con una prestigiosa 24° piazza!

Ma veniamo alle classifiche delle due gare che ho corso nel giro di 36 ore.

CLASSIFICA DI TAPPA CASORATE SEMPIONE (venerdì 10 giugno 2011):

UOMINI: 1° Danilo Goffi (Carabinieri) 16’09”, 2° Marco Brambilla (Atl. San Marco) 16’10”, 3° Matteo Raimondi (Atl. Palzola-CSI Varese) 16’30”, 4° Alessandro Tronconi (N. Atl. Fanfulla) 16’32”, 5° Cristian Paoletta (Marathon Max) 16’36”
DONNE: 1° Claudia Gelsomino (Atl. Palzola-CSI Varese) 17’57”, 2° Sara Speroni (Comense) 18’40”, 3° Loredana Strozzi (Atl. Casorate) 19’46”, 4° Paola Gobbo (Atl. Casorate) 19’54”, 5° Francesca Barone (Atl. Casorate) 20’09”
CLASSIFICA COMPLETA

CLASSIFICA CONCLUSIVA del GIRO DEL VARESOTTO 2011 dopo le 5 tappe:

UOMINI: 1° Marco Brambilla (Atl. San Marco) 1h07’55”, 2° Cristian Paoletta (Marathon Max) a 1’13”, 3° Ferdinando Mignani (Pro Sesto Atl) 1’24”, 4° Giorgio Mori (Betti’s Grup) 1’52”, 5° Matteo Raimondi (Atl. Palzola-CSI Varese) 1’56”
DONNE: 1° Claudia Gelsomino (Atl. Palzola-CSI Varese) 1h15’24”, 2° Loredana Strozzi (Atl. Casorate) a 7’23”, 3° Paola Gobbo (Atl. Casorate) 7’39”, 4° Francesca Barone (Atl. Casorate) 7’56”, 5° Emanuela Fossa (Atl. Casorate) 10’24”
CLASSIFICA GENERALE COMPLETA.

Le foto invece le trovate sui siti di CorsAmica, AndòCorri, Podisti.net, Davide Morello. Il VIDEO di Mario Busnelli. Altro sul sito dell’Atletica Casorate.

CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTI DI CORSA IN MONTAGNA – DOMODOSSOLA (domenica 12 giugno 2011):

UOMINI (11,8 km): 1° Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana) 1h01’19”, 2° Marco De Gasperi (Forestale) 1h01’54”, 3° Martin De Matteis (Esercito) 1h02’24”, 4° Bernard De Matteis (Esercito) 1h02’34”, 5° Tommaso Vaccina (Athletic Terni) 1h02’58”. Poi gli amici 14° Rolando Piana (La Recastello) 1h06’39”, 28° Mattia Scrimaglia (ASD Bognanco)1h12’21”, 31° Filippo Ba (Atl. Riccardi) 1h13’06”, 39° Paolo Proserpio (Atl. Palzola) 1h14’34”, 44° Mauro Uccelli (Genzianella) 1h15’08”, 55° Fabio Giudici (Atl. Rovellasca) 1h16’38”, 58° Stefano Trisconi (ASD Caddese) 1h17’23”, 62° Marco Martinella (ASD Caddese) 1h18’13”, 77° Diego Ramoni (ASD Caddese) 1h21’53”, 82° Matteo Raimondi (Atl. Palzola) 1h23’00”, 101° Alberto Gramegna (ASD Caddese) 1h26’47”, 106° Alessandro Spadea (Genzianella) 1h28’18”, 126° Carlo Carlini (Marathon Verbania) 1h33’09”, 135° Fabio Giani (Avis Ossolana) 1h35’38”, 139° Maurizio Rachelli (Atl. Palzola) 1h36’57”

DONNE (6,9 km): 1° Antonella Confortola (Forestale) 46’51”, 2° Valentina Belotti (Runner Team 99) 47’18”, 3° Alice Gaggi (GS Valgerola) 47’45”, 4° Ornella Ferrara (Bovisio Masciago) 48’02”, 5° Mariagrazia Roberti (Forestale). Poi 17° Monica Bottinelli (Cover Mapei) 52’05”, 19° Ilaria Bianchi (Atl. Vallecamonica) 52’36”, 20° Erika Forni (GSA Valsesia) 52’53”, 24° Elisa Masciocchi (Atl. Palzola) 54’06”, 28° Laura Pagani (ASD Caddese) 54’41”, 34° Arianna Matli (ASD Caddese) 59’16”, 35° Gloria Giudici (Atl. Rovellasca) 59’47”, 36° Ombretta Bellorini (Atletica 3V)

Ecco la CLASSIFICA COMPLETA. Articoli e foto sono un po’ ovunque sul web. Alcune ne troverete nei prossimi giorni sul sito di Costantino Pagani.

Foto: Podio della gara di Casorate Sempione


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3 Risposte a “Dall’ultima del Giro agli Italiani di Montagna”

  1. bravo Teo, ma io a vederti con le mani sulle ginocchia non ce la faccio ;-))
    ottima anche Laura Pagani , 28 esima assoluta 😉

  2. domandona…ma se tu sei arrivato “solo” 82°..io cosa sarei arrivato?…820?? no perchè sai le gare in montagna mi piacerebbe anche farle…ma se questo è il livello… mah mediterò..

  3. Luca, proprio per questo io mi ci butterei subito… 😀 è bello vincere facile, ma quando è difficile da sicuramente più soddisfazione.

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