Salita Ganna – Monte Piambello

Oggi vi presento una nuova salita scoperta ieri nella nostra provincia di Varese. Sto parlando della Ganna (520 m s.l.m.) – Monte Piambello (1125 m s.l.m.) molto simile per distanza, dislivello e pendenza alla salita Bregazzana-Monte Martica con la differenza che in questo nuovo percorso il fondo è molto più regolare e per 2/3 asfaltato.

La partenza della salita è posta sulla SP29 all’incrocio tra la strada che porta all’Alpe Tedesco e la stradina che sale a Boarezzo (vedi la cartina sotto). Qui, sul ciglio della carreggiata, potete parcheggiare la macchina e dopo aver effettuato l’immancabile stretching partire di corsa in direzione Monte Piambello, Marzio o Boarezzo. Vi aspetteranno 8,2 km per 605 m di dislivello positivi.

I primi 5 km sono tutti su asfalto ben corribili con molti tornanti che danno sul lago di Ghirla e sui paeselli e le cime delle valli a Nord di Varese. Io li affronto nella luce del tramonto (son partito alle 17.00) che in questo autunno trasforma il sottobosco di castagni in un teatro scintillante di diamanti gialli e neri. Perfino il verde muschio dei muretti a secco e l’edera approfittatrice si colorano delle tonalità del sole morente. Mosaici di luci che quasi ti abbagliano. E sotto i piedi i morbidi ricci ormai vuoti quasi attutiscono il rumore dei passi. Nei vari bivi si tiene sempre la destra continuando a seguire la strada asfaltata che, dopo aver sorpassato il paesello di Boarezzo, termina a 900m di altezza dove è posto l’ingresso del vecchio villaggio vacanziero del Touring Club Italiano. Qui tenete ancora la destra imboccando la mulattiera sterrata che vi accompagnerà per gli ultimi 3 km. I castagni piano piano lasciano il posto ai faggi e alle betulle le cui foglie rivestono il fondo abbastanza regolare e ben conservato. Ai lati della strada s’incontrano numerosi resti della vecchia Linea Cadorna: camminamenti, trincee, postazioni, osservatori e qualche casermetta in petra e cemento. Avrei voglia di entrare in alcune gallerie di guerra ma nella luce della sera il paesaggio mette quasi paura. Ad 1 km dalla vetta c’è un cartello che indica M. Piambello e che immette in un sentierino. Non guardatelo e continuate invece lungo la mulattiera che terminerà ai 1125m della cima dove è posta una bassa fortificazione simile a quelle presenti alla sommità del Forte di Orino e della Martica. Da qui si domina verso Sud ed Est tutta la Pianura Padana ed i monti comaschi e svizzeri. Verso Nord e Ovest si aprono i paesi dell’alto Varesotto e della vicina Svizzera con un bel panorama sul Lago di Lugano.

Per salire ho impiegato 40′ alternando tratti in spinta a tratti in cui ammiravo quello che mi circondava senza però mai andare in affanno. Ed era esaltante salire oltre il livello del sole che guardavo dall’alto in basso mentre piano piano iniziava a nascondersi laggiù, dietro il nero orizzonte.

Per la discesa le alternative erano molte (cliccate sulla cartina per ingrandirla): scendere a Sud verso la Bocchetta dei Frati per poi dirigersi verso l’Alpe Tedesco e poi di nuovo alla macchina; oppure scendere a Nord verso Marzio e attraverso sentierini e strade ritornare a Boarezzo; oppure ancora tornare dalla stessa strada della salita come ho fatto io ieri dal momento che il sole stava ormai tramontando e non avrei avuto voglia di perdermi nei bui boschi che non conoscevo.

E per chi l’ha già gustata non c’è gioia e tranquillità più grande che discendere dopo una salita. Lentamente, trotterellando, assaporando la fatica della giornata passata e del buon allenamento appena concluso, cantando,  a volte anche a squarciagola e facendo l’aeroplanino tanto a quell’ora in quelle strade massimo che ti può capitare è scontrarti con qualche capriolo, qualche volpe o qualche cinghiale…

Ma ecco alcuni dati:

  • Lunghezza salita: 8,2 km (16,4 km tra salita e discesa)
  • Fondo: asfaltato per i primi 5 km poi sterrato lungo una mulattiera ben tenuta
  • Quota di Partenza: 520 m s.l.m.
  • Quota in cima: 1125 m s.l.m.
  • Dislivello: 605 m
  • Pendenza media: 7,4 %
  • Record personale: 40′
  • Scarpe: A3 o A4 (scarpe di allenamento)

 

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2 Risposte a “Salita Ganna – Monte Piambello”

  1. Ho sempre sostenuto che i racconti dei tuoi allenamenti sono i migliori… grande Matteo

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