THE RUN di VIGEVANO – Ai piedi del podio

Devo ammettere di non amare molto le gare chic da completini firmati, da archi gonfiabili ad ogni angolo, da musica che pompa nelle orecchie prima durante e dopo, da fronzoli e fighettini. Adoro di più le gare dall’assetto rozzo, semplice, quasi burbero a cui sono abituato partecipare. Ma oggi ho fatto un’eccezione e ho voluto andare a sfidare i nomi che spesso leggevo sulla Gazzetta dello Sport.

Vigevano (PV), 12 settembre 2010, 7° tappa del circuito THE RUN organizzata dalla Gazzetta dello Sport e gara Nazionale Fidal. Il percorso è costituito da tre giri, per un totale di 9,6 km, ricavato interamente nel centro storico della città con spettacolari passaggi in Piazza Ducale, nel cortile del Castello e nella Strada Coperta. Percorso veramente tosto per il fondo quasi interamente in pavè e ciottolato e per i continui leggeri saliscendi. Percorso reso celebre negli anni passati della Scarpa d’Oro da protagonisti come Paul Tergat, Alberto Cova, Gelindo Bordin e Stefano Baldini.

Alle 9.30 è fissata la partenza. Piazza Ducale è colma di stand, atleti, tifosi e anche la voce dello speaker contribuisce a creare l’atmosfera giusta. In prima fila si posizionano gli 8 partecipanti al Reality tra cui Stefano Guidotti Icardi (CUS Torino) che qui tutti chiamano Beep Beep. Musica a palla negli istanti prima della partenza e via.

L’atleta del marocco Bouazza Lahbabi (Atl. Casone Noceto) fa da subito vedere la sua superiorità ed inizia la sua cavalcata solitaria. Alle sue spalle si forma invece un gruppetto di 5 unità composto dall’atleta di Pordenone Giovanni Iommi (GP Livenza Sacile) che è in testa al circuito della Gazzetta, il torinese Stefano Guidotti Icardi, i marocchini Mohamed Ben Kacem (CUS Pavia) e Soufiane Elkounia (Athletic Club 96) ed io (Atletica Palzola). L’amico Soufiane però perde da subito contatto ed il gruppettino si riduce a 4 atleti. Avanziamo ad un buon ritmo (3’05”-3’10”) nonostante il percorso sia pieno di curve, salitelle, discese, pavè e anche ciottolato sopratutto nel suggestivo tratto della Strada Coperta, un rettilieo di circa 200m che collega il Castello con la Rocca Vecchia. E nel cortile del Castello si corre sullo sterrato.

Ci diamo il cambio regolari cercando di staccarci o sfiaccarci ma ogni tentativo di noi 4 non porta frutto. Prima ci prova Iommi, poi Ben Kacem, poi io, poi Guidotti ma rimaniamo sempre compatti. Nelle curve poi bisogna stare attenti perchè se uno la prende bene guadagna quei 3-4 m che a quelle velocità è poi difficile recuperare. E dal 2° giro iniziano anche i doppiati che prima son come gocce rare prima del temporale ma poi si trasformano in una vera tempesta ed il sorpassarli, il deviarli, lo scansarli sopratutto in curva diventa parte integrante della nostra sfida a 4. Se sai sfruttare bene il sorpasso puoi anche tentare la fuga.

Ma all’inizio del 3° giro siamo ancora assieme. Davanti intanto Bouazza Lahbabi ha un margine che supera il minuto. Il primo a provare ad attaccare è il marocchino Mohamed Ben Kacem. Io rispondo subito mentre nel giro di una ventina di secondi anche Guidotti e Iommi ritornano sotto. E’ il mio momento e tento di allungare ma la mia frustata non ha portato nessun esito. Anche Iommi prova un timido attacco senza esito. All’interno del castello la situazione è ancora invariata. Mi guardo indietro e oltre ai doppiati non c’è assolutamente nessuno. L’amico Soufiane Elkounia, in sesta posizione, è infatti staccato di più di 2′ da noi. Posso osare mi dico tanto mal che vada se salto son sempre nei primi 5 ossia nei premi. Provo allora ad allungare all’inizio della Strada Coperta e al mio attacco risponde subito Ben Kacem gettandosi in discesa a tutta. Guadagna di botto 20 m. Io mi lancio al suo inseguimento mentre Iommi e Guidotti rimangono staccati. Manca però ancora 1,5 km e le energie sono al lumicino. Mi sento rallentare ma non demordo. Da dietro ecco il rumore dei passi e del respiro di Iommi e di Guidotti. Davanti Ben Kacem è abile a nascondersi tra i doppiati. Si entra nell’ultimo tratto. Iommi mi raggiunge e mi supera. Lo tengo a 10m. Porticato e poi Piazza Ducale. Tento il recupero facendo la volata fin sotto lo striscione d’arrivo ma pur recuperando metri non ce l’ho fatta. Giù dal podio per un solo misero secondo! Ma felice per il bellissimo ed esaltante duello con questi nuovi amici-avversari. Ci tenevo a salire sul podio con la sua musica e i coriandoli sparati al cielo e scoprire, dopo le premiazioni, che il vincitore Bouazza Lahbabi forse verrà squalificato perchè già segnalato dalla Fidal per scambio d’identità (vedi QUA) mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Ma va bene così, ci saranno moltre altre occasioni.

Ma ecco la classifica (GPS 9,970 km):

UOMINI:

Bouazza Lahbabi (Atl. Casone Noceto) 29’45”; 2° Mohamed Ben Kacem (CUS Pavia) 31’40″; 3° Iommi Giovanni (GP Livenza Sacile) 31’48”; 4° Matteo Raimondi (Atletica Palzola) 31’49”; 5° Stefano Guidotti Icardi (CUS Torino) 31’51”; 6° Soufiane Elkounia (Athletic Club 96) 34’17”; 7° Giovanni Cremonte (Atl. Voghera) 34’25”; 8° Emiliano Vidussi (Atl. Brughera Friulintagli) 34’49”; 9° Giovanni Bardon (Soresina Running Club) 34’52”; 10° Paolo Bassetto (Sette Laghi Runners) 35’04”. Poi bravissimo 13° Marco Tiozzo (Atl. Palzola) 35’49” e 21° Oliviero Giberti (Atl. Palzola) 36’49”.

DONNE:

Marta Gariglio (GS Splendor Cossato) 36’50”; 2° Sara Galimberti (Atl. Vis Nova Giussano) 37’18”; 3° Monica Cibin (Atletica Saluzzo) 37’27”; 4° Claudia Solaro (Atletica Saluzzo) 37’41”; 5° Karin Angotti (Atletica Assago) 37’58”.

Ecco invece la CLASSIFICA COMPLETA. Mentre su FOXSPORT.IT trovate la cronaca della gara che poi è stata ripresa da tutti gli altri siti di Atletica. Altro ancora troverete nelle prossime ore sul sito della manifestazione. Le foto della gara sono QUA.

 

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12 Risposte a “THE RUN di VIGEVANO – Ai piedi del podio”

  1. Domani allora ti leggerò con orgoglio sulla Gazzetta dello Sport!
    Sei stato mitico ancora più del solito!
    Noi tifiamo Matteo Raimondi 🙂

  2. Ero sul percorso. Entusiasmante il duello tra voi 4. Ad ogni passaggio dalla piazza il pubblico impazziva e lo speaker pronunciava i vostri nomi.
    Grazie per lo spettacolo. Dispiace solo per il fatto che hanno permesso a Bouazza Lahbabi di gareggiare e quindi di falsare la classifica e di rubarvi gran parte del montepremio in palio…
    Per me sei ugualmente sul podio!

  3. DA URLO!!!!
    Non molli mai. Grande Teo!
    Bella la definizione “da fronzoli e fighettini” eh eh
    🙂

  4. Era meglio se nella classifica avessi scritto 1° Bouazza Lahbabi/Radouan Bouessahib (Atl. Casone Noceto/Pol. Hyppodrom 99 Pont.) 29’45”; Haha! Certo che il mondo del podismo è così variegato che ne succedono di ogni…

  5. Certo che sei proprio un campione e non hai paura a sfidare atleti forti!
    Per un solo secondo non sei salito sul podio e magari non andrai con la foto sulla gazzetta dello sport ma sei ugualmente un grande.

  6. Se ne parla oggi sulla Gazzetta dello Sport del caso Bouazza Lahbabi e tra l’altro c’è anche il tuo nome!!!

    Grandissssssssssssssimo!

  7. Ho letto il regolamento della THE RUN. Se corri le restanti tre tappe puoi addirittura vincere la classifica generale della Gazzetta. Sei in svantaggio su tutti quelli che hanno corso le 7 tappe ma puoi farcela!
    26 settembre – GENOVA
    10 ottobre – BARI
    24 ottobre – FIDENZA.

    Dai Teo facci sognare! Pensaci

  8. Non credo di riuscire a correre tutte le altre tre prove.
    Se non lavoro il 26 settembre magari vado a Genova.
    Ma il 24 ottobre non ci sono e poi Bari è lontanina…

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