Occhi chiusi, occhi aperti

Allenarsi la notteTrovo un certo piacere correre al buio nelle sere d’inverno quando attorno il mondo sembra lontano e quando le strade ed i boschi ti avvolgono con le loro luci offuscate. Sei lontano dagli occhi dei passanti e ti senti libero di far qualche pazzia.

Anche ieri sera, verso le sette, sono uscito a corricchiare e divertendomi ho iniziato a percorrere alcuni tratti ad occhi chiusi lungo una via non trafficata dalle macchine ed illuminata dalla sola luna. Due-tre secondi di corsa senza aprire gli occhi. Bello! Voglio provare ancora. Memorizzo i prossimi passi con i possibili ostacoli e di nuovo buio assoluto per quattro-cinque secondi. Ti senti più libero, leggero. E’ una strana sensazione. Ancora: sei secondi. Ora voglio fare il record. Quattro, cinque, sei, sette, ott… splans!

Centrata in pieno una bella e fumante margherita lasciata lì da chissà quale animale. Borbottando tra me continuo a corricchiare trascinando a terra il piede umiliato nel tentativo di pulirlo.

Trovo un certo piacere correre al buio nelle sere d’inverno quando attorno il mondo sembra lontano e quando le strade ed i boschi ti avvolgono con le loro luci offuscate. Sei lontano dagli occhi dei passanti e se per caso ti viene in mente di fare qualche pazzia… ecco, ricordati di farla con almeno un occhio ben aperto!

Ps. Dicono in giro che porti fortuna. Sarà ma a me schiacciare una cacca mi da l’impressione che porti solo una certa fragranza…

 

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2 Risposte a “Occhi chiusi, occhi aperti”

  1. Mi trovo spesso ad aprire il tuo blog e devo ammettere che è molto ben fatto e per chi è appassionato di podismo come me è una vera manna, di tutto e fatto con amore. Molto bravo

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