Conto alla rovescia verso il 2° posto

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Innanzitutto una domanda: ma a voi non vi fa impazzire quando il sole al crepuscolo si abbassa e giocando con le balle di fieno fa allungare le loro ombre sulla giovane erba verde d’estate? Centra qualcosa con la corsa mi dite? No ma è un’immagine che mi è rimasta impressa questa sera mentre tornavo a casa da una scarpinata in montagna. Non… non ve ne frega niente dite? Solo di corsa volete sentir parlare? E va bene…

Ventiduesima tappa del circuito Piede d’Oro a Vinago. Partenza ore 8.30. Novemiladuecentoventi metri il percorso. Era tanto che non correvo al Piede d’Oro e avevo voglia di farlo con gli amici di sempre. La partenza è abbastanza tranquilla, in leggera discesa, su asfalto. Il plotone avanza compatto con in testa l’amico Andrea Basoli (Runners Valbossa) a far l’andatura. La strada ritorna in piano e Andrea tenta da subito di allungare. Lentamente il plotone si sfilaccia con Elio Belluschi (Arcisate), il marocchino Amid Josupiaff e Manuel Beltrami (Gazzada Schianno) a tallonare e poi dietro un bel gruppettino composto da Giordano Pieffero (Whirlpool), Giuseppe Bollini (Runners Valbossa), Michele Belluschi (Daini) figlio di Elio Belluschi, Alberto Buzzi, Alberto Pini (Runners Varese) e Assoumon Evariste (San Marco), quest’ultimo qui solo per un buon allenamento. La strada nei primi km è principalmente su asfalto e ricca di brevi salitelle e discese. Il duo Basoli-Belluschi fa il vuoto e prende subito un buon 50 metri di vantaggio su Amid, Beltrami e me. Noto con piacere che i cartelli indicatori non segnalano i km percorsi ma quelli che mancano ed è una bella idea, stimolante sopratutto. Meno 8 al traguardo e davanti è sempre Basoli che tira con Belluschi a ruota. Meno 7 e si inizia a entrare nel bosco con alcuni tratti di fango che ti fan ballare il liscio per star in piedi. Il vantaggio dei due è di 45 m. Mi accorgo di esser rimasto solo all’inseguimento. Meno 6 km e meno 35 m dalla testa. La davanti non varia niente se non per il fatto che ogni volta che si sorpassa un tratto di fango Elio perde qualche metro da Basoli ma non passano che pochi secondi che sono di nuovo francobollati. Meno 5 all’arrivo ed il divario diminuisce a 25 m. Li fisso e non penso ad altro che a raggiungerli. Beh… dire che non penso ad altro è una cosa grossa dal momento che mentalmente mi immagino cosa scriverò su questo blog. Ed il mio pensiero è “a meno 4km c’è il riaggancio“. Ma i meno 4 km arrivano ed io ho ancora 20m dal duo Basoli-Belluschi. Elio tra l’altro è scaltro perchè non sta tirando un metro e sfrutta il lavoro di Andrea. Meno 3 km e solo 15 sono i metri che mi separano dalla vetta. Ci credo e spingo per ricucire il buco che si chiude definitivamente ai meno 2 km dal traguardo. Riposo in scia per 100m e subito mi metto davanti a tirare per non aspettare la volata che sicuramente avrei perso. Tiro per 500m e specialmente in un tratto in cui la strada di terra scompare in un lago. Ci passo in mezzo senza esitare e rido. Vorrei girarmi e gridare all’amico Andrea: ACQUAFAN ma resisto all’idea e proseguo. Ci si avvicina ai meno 1 km. Sull’asfalto vedo solo un’ombra che mi segue. Cerco dal profilo di capire chi sia ma poi mi giro dal momento che Elio e Andrea son tutti e due alti e magri… E’ Belluschi. Basoli ha invece alzato bandiera bianca. Io proseguo e a meno 600m dall’arrivo inizia la salita. Provo a spingere per vedere cosa vuol fare Elio ma lui mi affianca e nel giro di 100m mi rifila 15m che tiene fin sulla cima della salita. Ritento l’aggancio nel breve tratto in piano ma senza crederci troppo e alla fine arrivo a 10 m dal vincitore col tempo di 33’13” . Sono però ugualmente primo del Piede d’Oro dal momento che Belluschi era fuori classifica. Passano 20″ e anche Andrea Basoli taglia il traguardo. Poi nell’ordine 4° il promettente Michele Belluschi (33’55”) che sembra proprio voler ricalcare la carriera del padre. 5° Amid Josupiaff (34’05”), 6° Manuel Beltrami (34’12”), 7° Giordano Piffero (34’28”), 8° il mitico Giuseppe Bollini (34’33”), 9° Alberto Buzzi (35’02”), 10° Alberto Pini (35’27”), 11° Giordano Gioacchino (35’30”), 12° Assoumon Evariste (35’35”), 13° Enrico Rodari (35’44”), 14° Maurizio Fabbri (35’52”) e 15° Paolo Negretto (36’05”).

Tra le donne è la forte portacolori dell’Atletica Casorate Silvia Murgia a vincere la gara col tempo di 38’29”. Poi nell’ordine 2° Angiola Conte (Atletica Vignate) in 41’23”, 3° Emanuela Fossa (Atletica Casorate) in 41’46”, 4° Cristina Grassi (Ghepardo) in 42’25” e 5° l’amica Paola Gobbo (Atletica Casorate) in 43’24”.

Per  un’altra bella cronaca guardate il sito dell’amico Beppe (giunto oggi 8° assoluto e 5° del Piede d’Oro). Per le foto invece vi rimando al blog dell’altro amico Daniele, oggi conosciuto personalmente. Per la classifica completa cliccate invece QUA.

Foto del Podio Maschile (By Danirunner)

Ps. Quando camminando tra i campi tagliati vedrete l’ombra dei covoni di fieno allungarsi sull’erba baciata dal sole, ecco, ricordatevi… ok, ok, la smetto! Non lo farò più.

Fine

 

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6 Risposte a “Conto alla rovescia verso il 2° posto”

  1. E direi che i complimenti ci stanno bene anche qui oltre che per mail… questo ragazzo se la mena molto poco… maaaale! Troppo forte e troppo modesto… dove lo troviamo un altro così?

  2. Grazie a tutti per i comlimenti ma mi sa che siete stati troppo generosi nell’elargirli.
    Ciao

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