Grandi prestazioni alla 2° Jackpot Run

evaristematteo-raimondiPer descrivere la gara basta dire che tra gli uomini ben 5 atleti sono scesi sotto il record di 16’46” di Fabio Masceroni e ben 4 donne hanno abbattuto il record di 20’44” di Cecilia Sampietro! Ma quella di oggi è stata come tante gare l’occasione per ritrovare vecchi amici tra cui Rob Velmi ed il mitico Massimo Zenaboni costretto, quest’ultimo, ormai da troppi mesi a dover rinunciare alla corsa per un serio infortunio. Erano parecchi mesi che lo cercavo tra le classifiche ma senza esito. Ora si è dato alla bici e al nuoto ma forza, Massimo, presto ritornerai ad indossare le scarpe da corsa e riprenderai a bastonarmi nelle gare come ai vecchi tempi! E poi l’incontro più bello l’ho avuto col grande amico Evariste.

Ma partiamo con ordine e con i complimentarmi per l’ottima organizzazione della 2° Jackpot Run messa in piedi dagli amici Pino, Stefano e dall’omonimo Matteo Raimondi (più di una volta mi hanno scambiato per l’organizzatore spedendomi e-mail o chiedendomi l’ingaggio). Dopo l’iscrizione e la bella compagnia degli amici Luca Cargnin e Cinzia Lischetti ho iniziato il riscaldamento per poi, dopo un allungo, presentarmi sulla linea di partenza. Accanto a me vedevo grandi nomi anche se alcuni degli iscritti avevano dato forfait (tra cui i fortissimi Fabio Mascheroni e Kiplagat ed i sempre forti Montagna, Proserpio e Franchi). Ultimamente sento molto meno la gara (forse perchè son poco allenato) e fino a pochi istanti prima dello sparo mi piace chiaccherare e scerzare con chi ho accanto ma poi, al via, testa bassa e pedalare. Il ritmo è subito alto impresso da coloro che tentano l’assalto al record e dietro, come foglie alzate in volo dal passaggio di un treno, il resto del gruppo viene trascinato in un vortice di agonismo e gioia. Davanti si forma da subito un gruppetto di 7 corridori composto da Paolo Finesso (unico italiano) e dagli africani Slimani, Amor, Mokraji, Nasef, tyar e Buossehaib. Siamo già sul piede dei 2’45”. Dietro, a rincorrere, si crea un’altro gruppetto composto da Marco Brambilla, Belfakir, De Angeli, Risti (ottimo triatleta) e Brustia. Poi tutti li altri. Io mi trovo intorno alla 20° posizione e da subito provo ad aumentare il passo cercando di stare appena dietro al trio De Muru, Mignani, Mori. Lungo la gara mi alterno più volte con Scapin e Breda. Il primo giro sta per finire e lungo il vialone che riporta indietro dalla rotonda posso gustarmi la gara delle donne dove una pimpante Michalska ha già preso il largo su Sanpietro e Laaraichi. Poi subito dietro Gelsomino e Crespi. Si entra nello stadio, guardo l’orologio al passaggio dei 3 km e vedo un 9’42”. Caspita. Mi sento subito stanco e penso che dovevo partire un pò più piano per come sono allenato adesso. Ma poi ecco che un’ombra nera mi raggiunge ed in spinta mi supera. E’ l’amico Assoumon Evariste. Ci incitiamo a vicenda e son contento di poter competere con lui. L’amicizia si tempra nelle lotte leali. Mi prende subito cinque metri e io mollo leggermente. Inizio a vagare con la testa pensando ad altro. Incrocio lo sguardo dei passanti e più di una volta sono rapito dagli occhi sorridenti di alcune ragazze. Sorrido anche io (come può sorridere uno nella smorfia della fatica…) ma la muscolatura da culturista di Evariste che mi precede mi riporta alla gara. Si volta per guardare dove sono e sento che mi spinge a riprenderlo. Voglio arrivare assieme a lui e assieme terminare in volata. Si, lo voglio. Aumento il passo e siamo di nuovo appaiati. Ci incitiamo un’altra volta a vicenda. Sullo slancio mi metto davanti per tirarlo ed in poco tempo riacciuffiamo anche Scapin. Sulla sua scia ci presentiamo all’ingresso dello stadio e sento i suoi passi affiancarmi. Son contento che ci sia volata ma con la coda dell’occhio mi accorgo che non è Evariste ma Ivan Breda. Ormai è andata. Mi metto in scia di Breda e Scapin. Mancano 200 m e supero Scapin. Va bene così tanto non siamo a premi. Mancano 50 m e le gambe girano di nuovo bene e provo a superare anche Breda. Mancano 10m e siamo appaiati. Mancano 5 m e mi ricordo che io non faccio le volate. Desisto di colpo. Ma che strana è la mente! 16° in 18’47”, solo 20″ in più dell’anno prima in cui ero in piena forma. Mi ritengo più che soddisfatto.

E poi gli abbracci con gli arrivati e con chi segue. Uno sincero con Evariste che si scusa anche per aver strappato a metà gara. Ma  quella è la tua gara Evariste e non ti devi preoccupare. Lo ripeto, mi piace quando tra amici ci si combatte con lealtà e tu di lealtà ne hai da vendere. Mi ricordo le sportellate che ci siamo tirati io e Poletto alla tappa del Varese del Giro dell’anno scorso! E poi a parlar con tutti gli altri amici tra cui lo stesso Poletto, Marendon, Mignani, Mori, Busetto, Poli, Scarpa, il mio presidente Fabrizio e via via altri… ma di quegli occhi sorridenti non c’era più traccia.

Ma veniamo alla classifica che vede trionfare e portarsi a casa i 1000€ il forte atleta della Cover Benazzouz Slimani col tempo record di 16’16”. Lui non era però iscritto alla gara per i premi dei piazzamenti dal momento che era un atleta straniero fuori regione e quindi la vittoria della 2° Jackpot Run va a Rached Amor (Pro Sesto) col tempo di 16’23”. Poi secondo gradino del podio per Lahcen Mokraji (Daini Carate Brianza) in 16’25” e terzo per Paolo Finesso (Comense) 16’26”. Poi nell’ordine 4° Abdelhadi Tyar (Atl. Gavardo) 16’36”, 5° Abdelkader Belfakir (Atl. Gavirate)  17’39”, 6° Marco Brambilla (Atl. San Marco) 17’42”, 7° Fabio De Angeli (CUS Pavia) 17’44”, 8° Ivan Risti (Atl. Carnate) 17’46”, 9° Alessandro Brustia (Atl. Trecate) 18’19”, 10° Rossano Gervasini (La Recastello Radici) 18’23”, 11° Ferdinando Mignani (Pro Sesto) 18’24”, 12° Stefano De Muru (Montestella) 18’32”, 13° Giorgio Mori (Betti’s Grup) 18’38”, 14° Ivan Breda (Pro Sesto) 18’47” e 15° Raimondi Matteo (Atl. Palzola) in 18’47”.

Tra le donne è Marzena Michalska (Fiamme Oro) a vincere la corsa e a portarsi a casa il Jackpot da 200€ col empo di 19’17”. Al secondo posto si piazza Cecilia Sanpietro (Comense) in 19’51”. Terza posto per Siham Laaraichi (Pol. Hyppodrom’99) in 20’13”. Poi 4° Claudia Gelsomino (Ondaverde) 20’27”, 5° Deborah Crespi (Pro Patria), 6° Tatiana Bianconi (Amatori Lecco), 7° Federica Cerutti (Atl. Gran sasso), 8° Cecilia D’andrea (ARC Busto), 9° Marta Lualdi (Valle Brembana) e 10° Emanuela Fossa (Atl. Casorate).

Per la classifica completa cliccate QUA. Per altri commenti e foto vi rimando anche ai siti degli amici Mario, Capasso, Daniele, Marathon Maxe sul Sito Ufficiale della manifestazione.

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6 Risposte a “Grandi prestazioni alla 2° Jackpot Run”

  1. Ciao Matteo! io ero tra le foglie alzate in volo! ed è stato bello, dispiace solo che ci siamo incrociati durante il riscaldamento senza poterci salutare come si deve, ma sarà per la prossima volta!!!
    Come sempre ben dettagliato ed esaustivo il tuo commento alla corsa!

  2. Bravissimo anche a te Daniele. Ce l’hai quasi fatta ad abbattere il muro dei 4′ al km. Continua così! La prossima gara ci becchiamo. Ciao

  3. Bravo Matteo, sia per la tua gara che per il bel commento capace di catturarmi: alla fine della lettura ero talmente preso che stavo sudando anch’io che ero seduto sulla sedia di casa!!
    A presto.
    Ciao.

  4. Grazie Beppe e grazie Mario. In bocca al lupo a te Beppe per la gara di domani e complimenti a te Mario per i bei video che realizzi sempre. Grandi!

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