4° tappa del Giro – Cassano

premiazione-cassanoHo sempre negli occhi l’immagine dell’ultimo giorno di scuola al suono della campanella quando dalla porta dell’atrio si tuffano verso l’esterno come un branco inferocito ragazzi e ragazze di tutte le classi, dal secchioncello della 3B al bullo superipetente della 5E, dallo sfigato della 4C al belloccio della 2A, dalla smorfiosetta della 3D alla palladiciccia della 2B. Eppure tutti han la stessa voglia di libertà e di felicità. Tutti hanno lo stesso diritto di correre verso l’estate senza neppure perdere un solo istante di più nella buia scuola. Questo per raccontare le partenze delle ormai ultramillepresenze delle tappe del Giro. Ci sono mille personaggi sui nastri di partenza ognuno con la propria storia e le proprie ambizioni. Si sono dette molte cose e proposte molte idee per impedire la cozzaglia che ogni volta sempre si crea nell’imbuto dei primi metri ed ognuno ha ragione. Anche in questa tappa prevedo molte lamentele ma per una volta lasciatemi dire che a me piacciono così le partenze. Caotiche, gomito a gomito, dove ognuno, nel rispetto dell’altro e delle proprie potenzialità, studia le tattiche per guadagnarsi le prime file. Ho nostalgia delle gare di qualche anno fa dove non c’erano distinzioni di partenza tra competitive e no, tra fidal e liberi. Ognuno fa la sua gara e se si sente forte cerca le prime posizioni, se non si sente in forma arretra (almeno io faccio così, quando voglio fare gara in progressione mi piazzo tranquillo in mezzo al gruppo e parto con calma). Poi lo so che con partenze così si beccano le botte (prima della partenza avevo paura per il mio gomito e qualche botta l’ho pure presa) ma lo ripeto, anche se vado controcorrente, quanto è bello partir come studenti alla fine della scuola, come fiume che spacca le dighe, come tori nell’arena.

Ma passiamo alla gara e iniziamo col dire che oggi, appunto,  ho sbagliato la tattica per star davanti e, nelle mie adorate partenze caotiche, mi son ritrovato a partire in 6-7 fila a studiar da sardina. Allo sparo le suole delle scarpe rullavano a vuoto sull’asfalto bagnato dalla pioggia ma dopo pochi metri ritrovano l’attrito e via a zizzagare per risalir posizioni. E’ la mia prima gara tirata da 1 mese a questa parte e i ritmi che stanno facendo la davanti non me li sento più nelle gambe. Nonostante questo in 700-800 metri riesco a riportarmi intorno alla 16°-17° posizione e ad una trentina di metri ho il gruppetto principale. Il primo km lo percorriamo a 3’10” e sbuffo già ma continuo la mia rincorsa sapendo che prima o poi passerà. Ho da poco superato l’amico Beppe (oggi in giornata no), l’amico Porrini e Antonello Toniolo del Casorate e mi concentro sul gruppetto che mi precede. Poco prima della salita ciottolata (al 2° km – percorso in 3’07”), raggiungo Luciani Simone della Comense e mi aggancio a Giorgio Mori (reduce dal Passatore di 10 giorni prima in cui si è ritirato al 60° km per motivi di salute). Il polpaccio sinistra inizia a tirarsi leggermente e temo per un crampo ma nel tratto di discesa si rilassa. Davanti a me il giovane Tronconi ne approfitta per allungare e in poco tempo riprende il gruppetto composto da Basoli, Mignani, Castagna, De Muru, Rahhal e Radice. I primi quattro: Caldiroli, Belfakir, Argoub e Brambilla sono già via. Durante il 3° km Mori ed io ci diamo il cambio e lentamente recuperiamo sui fuggitivi. Nella lotta per il terzo posto in classifica generale intanto Mignani e Nader si sono avvantaggiati su De Muru che oggi sembra annaspare. Al quarto km finalmente c’è il riaggancio col gruppetto composto da Castagna, Tronconi, Basoli e De Muru. Davanti Nader, con tre forti allunghi, se n’è andato mentre ad inseguirlo c’è la coppia Radice-Mignani. Ancora un tratto e curva a destra. Si vede l’arco d’arrivo. E’ volata e Tronconi e Castagna sono i più lesti a partire seguiti a ruota da Mori e da me. Davanti Radice mette la freccia e brucia Mignani. Io cerco di resistere fin sull’arrivo al rietro di De Muru e ci riesco… ma mamma mia che fatica! Guardo l’orologio e vedo 16’09” che sui 4,99 km (GPS) del percorso vuol dire 3’13” al km. Pazzesco e molto soddisfatto per come sto adesso.

La gara è vinta da Fabio Caldiroli in 15’13” (3’03” al km) davanti a Abdelkader Belfakir (15’18”) e Argoub Salah (15’27”). Poi quarto posto per Marco Brambilla (15’30”) che sta facendo fatica a ritornar sui suoi ritmi di prima dell’infortunio, quinto posto per Rahhal Nader (15’38”) che con questa prova sembra aver ipotecato il gradino più basso del podio per la classifica finale, 6° un ottimo Radice Roberto (15’50”), 7° Ferdinando Mignani (15’56”), 8° Tronconi Alessandro (16’02”), 9° Stefano Castagna (16’05”) e 10° Raimondi Matteo (16’09”).

Tra le donne Silvia Murgia, prima in 18’12”, oggi ha di nuovo dominato come ai vecchi tempi rifilando ben 28″ alle inseguitrici. Subito dietro e battaglia vera con Maria Cecilia D’andrea che chiude seconda distanziano di 5″ Annalisa Bombelli e di 6″ Daniela Ferrari. Ora il distacco tra Annalisa e Maria per la medaglia d’argento finale è di soli 9″!!! Poi 5° posto per Lorena Strozzi (19’02”), 6° Giuly Novati (19’23”), 7° Lischetti Cinzia (19’26”), 8° Giusy Verga (19’36”), 9° Emanuela Fossa (19’52”), 10° Stefania Moneta (20’06”), 11° Maria Teresa Laino (20’07”) e vincitrice a Parabiago domenica e 12° l’amica Paola Gobbo (20’10”) tirata per l’occasione dal compagno di squadra Proserpio.

Per la classifica completa della tappa di Cassano cliccate QUI. Per le classifiche generali e di categoria invece QUA. Per la cronaca della gara vi rimando invece al sito dell’Atletica Casorate, dell’amico PlayBeppe e di Daniele. Per i commenti e le varie foto invece vi segnalo il sito degli amici OneMarathonForCapasso, CorsaAmica, Marathon Max e Athlon Runners.

Il prossimo appuntamento è per venerdì sera a Busto dove purtroppo io non ci sarò per lavoro. Il mio prossimo impegno alle gare è invece per la notte tra sabato 13 e domenica 14 alla 24x1h di Saronno.

Ciao

 

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5 Risposte a “4° tappa del Giro – Cassano”

  1. Bravo Matteo! Altra gran gara e ottimo riscontro cronometrico!
    Io purtroppo ho preso una giornata no… mi sono imballato alla fine, ma anche prima non sono andato bene…
    Spero di fare meglio a Busto!
    Ciao campione!

  2. Vedrai che a Busto andrai decisamente meglio e tutto quello che hai perso qui lo recupererai con gli interessi là. Ricordati che sei abituato a gare di 10-11 km e la lunghezza di Busto è dalla tua parte per un ottimo finale.
    Forza Beppe!

  3. Altro che primi 20, ad essere modesti va a finire che si vincono anche i premi. Appena riesco carico il filmato di Cassano. Dopo Beppe a Somma ho citato anche te con una didascalia, cosi sapranno tutti chi sei…
    ciao

  4. Grazie mille Mario per il nome sul video e per la passione che hai verso questo bellissimo sport.

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