Gamba D’Oro di Novara

premiazioneIl trittico che sta mettendo in scena la Gamba d’Oro per questo week-end è nel pieno del suo svolgimento. Ieri (venerdì) la serale di Mezzomerico, oggi (sabato) la gara di Novara e domani (domenica) la competizione di Biandrate.

Nel primo appuntamento di Mezzomerico, serale di 6 km, hanno preso parte quasi 700 appassionati (io purtroppo lavoravo e non son potuto andare). Tra gli uomini si è imposto l’amico Salah Ouyat davanti al rientrante Marco Brambilla e a Virgilio Franchi. La gara femminile ha visto invece primeggiare la forte atleta del Casorate Silvia Murgia che ha regolato nell’ordine la giovane Federica Cerutti e Marta Lualdi.

Il secondo appuntamento di questo tour de force si è svolto oggi alla periferia sud di Novara dove si sono ritrovati 420 corridori. Il percorso di 10km (9,9 per l’esattezza da GPS) è un bel mix tra asfalto e strette vie sterrate tra l’acqua delle risaie. La partenza viene data alle 9 in punto e subito al comando si piazza un ragazzo vestito di nero che già dai primi metri spinge sull’acceleratore. Con un po’ di presunzione penso che sia il solito ragazzo che parte a tutta per poi crollare asfissiato dalla fatica dopo cinquecento metri. Alle sue spalle, già staccato di una decina di metri, è l’atleta della Cover Mapei Stefano Demiliani. Poi, qualche metro dietro, io. Il primo tratto è un girovagare tra i sentierini erbosi del centro sportivo per poi ritornare sull’asfalto lungo le stradone della periferia sud di Novara. Le segnalazioni in questo tratto non sono poi così brillanti e per ben due volte ho dovuto controllare che nessuna macchina mi stirasse mentre attraversavo una rotonda che passava sotto la tangenziale. E dire che la davanti quel ragazzo vestito di nero incominciava a prendere il largo e se non mi sbrigavo a tenere il passo di Demiliani rischiavo di non saper che strada prendere. All’inizio del tratto sterrato (verso il 4° km) l’uomo in fuga ha già una trentina di secondi sull’atleta della cover e una cinquantina su di me. L’ambiente è bello e i leggeri saliscendi della striscia di terra tra l’acqua azzurra dellenovara25042009052 risaie da l’impressione di trovarsi su una instabile passerella immersa nell’oceano. Il distacco aumenta sempre, inesorabilmente. Mi giro per controllare e sperare di poter diminuire leggermente l’andatura ma ad un centinaio di metri da me scorgo la canotta blu di un podista. Decido di non rallentare e con concentrazione mi rimetto a fissare la schiena di Demiliani seguendone con lo sguardo ogni cambio di direzione per non sbagliare strada. C’è infatti più di un bivio senza nessuna segnalazione. Il tratto tra riso e cielo finisce e si ritorna sull’asfalto per l’ultima sparata che ci riporta al centro sportivo dove un buon numero di spettatori ci accoglie applaudendoci.

“Ma chi è quel ragazzo che ha vinto?” chiedo a un amico.

“Non lo conosci?”, mi risponde. “E’ Trentadue, un atleta dell’esercito da 2h18’ sulla maratona.”

“Caspita”, rispondo io, “allora non sono andato poi così male!”

“Guarda che forse è lui ad esser andato piano.”

“Già…”

 

Ecco la classifica generale:

UOMINI: 1° TRENTADUE Vincenzo 32’45”; 2° DEMILIANI Stefano 33’50”; RAIMONDI Matteo 34’30”

DONNE: 1° DELLA VECCHIA Mara (Atl. Palzola); 2° SERRANI Elena; 3° ANNI Angela.

 

E Per Biandrate chi correrà vedrà (io purtroppo lavorerò).

E per finire un gran complimento all’amico ZARANTONELLO MARCO vincitore oggi del Fenera Trail, gara di 57 km con oltre 2000m di dislivello chiusa in 5h44’. Grande!

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Una risposta a “Gamba D’Oro di Novara”

  1. Ciao, questo è un commento.
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